Il medico che vuole curarti con una madonna nella vagina
17/02/2012 di Dario Ferri
Gabriella Mereu e le sue strane teorie alternative: “L’origine delle malattie siete voi, potete salvarvi da soli”
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Credere che si possa guarire da una cistite inserendo nella vagina una medaglietta della Madonna e andando poi a messa non è da tutti. E di certo non tutti i medici immaginano di poter consigliare una simile terapia per risolvere un problema fisico senz’altro serio. Eppure persone del genere esistono davvero. E quando però le due specifiche categorie si incontrano, nascono e si sviluppano le strane teorie di una medicina alternativa che assomiglia davvero tanto alla magia.
L’ANORESSIA E IL CONFLITTO SANTA-PUTTANA – Gabriella Mereu, laureata in medicina e chirurgia, odontoiatra ed omeopata, è una dottoressa che va in giro per l’Italia a spiegare la “terapia verbale” ed altri metodi per arrivare all'”autoguarigione”. Ciò che afferma è quanto meno discutibile. Quello della Mereu è un bizzarro attacco contro la medicina tradizionale “che non funziona” e “che devasta con la chirugia ed intossica con i farmaci”, e “alla sterile ricerca scientifica promossa dalle case farmaceutiche”, “propagandata in lungo e in largo” ma che spesso – dice il medico – non arriva all’obiettivo, come nel caso degli studi sul cancro avviati 50 anni fa. I colleghi, diventano, così, “schiavi delle multinali farmaceutiche”. E che c’è gente che ci crede ciecamente. Sulla pagina Gabriella Mereu Fans di Facebook, nata dopo il raggiungimento di 5mila amici del profilo personale della dottoressa, vengono esposti passo passo tutte le posizioni della sua medicina alternativa. “La causa della crisi di panico è quasi sempre un intrappolmento affettivo”, ha scritto la Mereu. Per “restituire la mascolinità ad un ragazzo” bisogna fargli “strizzare i testicoli da un uomo della stessa autorità ed età del padre”. Mentre “la causa della bulimia e dell’anoressia e il vizio di mangiare ficcarsi due dita in gola e vomitare è dovuto al conflitto Santa – Puttana”. “Se mangi con piacere e ingrassi sei una puttana, se ti punisci per aver mangiato e dimagrisci sei Santa”, ha spiegato la Mereu.
LA TERAPIA VERBALE – Insomma per guarire da qualsiasi patologia i farmaci non servono. Basta parlare, sentire, sorridere. Ogni risposta ai malanni è già dentro di noi, secondo la dottoressa. “Sono convinta che la medicina e il medico siano solo dei veicoli e che il medico dovrebbe funzionare solo da guida, affinché la guarigione fisica si attui insieme alla consapevolezza e alla evoluzione del paziente – ha fatto sapere la Mereu dal suo sito spiegando la Terapia verbale -. La malattia è un’espressione che non fa altro che rivelare in maniera metaforica un vissuto emozionale che ha portato alla malattia stessa”. Le pagine web del medico riportano le guarigioni più significative. E ci sono tantissime persone che dicono di essere guarite con i suoi metodi.
GUARIZIONI CON LA PAROLA – Un paziente racconta di essere guarito dalla diarrea dopo aver parlato con la dottoressa. Una ragazza afferma di essersi accorta che le macchie comparse intorno ad un occhio e su una mano erano causate dal giudizio del fidanzato. Un uomo dice di essere riuscito a guarire da un forte dolore alla costola dopo aver realizzato che la parola “costola” contiene il termine “costo”, e che quindi il disturbo era causato in realtà dalle spese da sostenere per il matrimonio. Una donna racconta di due nei presenti sul pene del marito, scomparsi completamente dopo aver fatto all’uomo delle intime confessioni, così come consigliato dalla Mereu. Un’altra signora spiega di essere guarita dalla micosi alle unghie dopo cinque anni di inutili cure farmacologiche semplicemente in seguito alla decisione di andare a vivere da sola abbandonando la casa dei genitori, soluzione ovviamente indicata dalla dottoressa Mereu. Una mamma dice di aver fatto guarire la sua bambina da un male all’orecchio dopo aver sussurrato alla piccola “Chi ti dà fastidio sentire? Cosa ti dà fastidio sentire?”. Ovviamente tutto è da dimostrare. Eppure c’è una folla che s’infiamma.
TRA SEGUACI ED IRONIA – Alla lettura degli assiomi i seguaci inviano complimenti e ringraziamenti per il lavoro. Si sprecano le accuse alla “medicina ufficiale”. “Se funzionasse gli ospedali dovrebbero essere vuoti e le persone sane, invece accade esattamente il contrario”, scrive ad esempio Elisabetta. “La medicina ufficiale non ha fatto passi in avanti, se non nell’inventare più farmaci inutili”, aggiunge qualche altro. Altri utenti del social network, però, fanno ironia. E insultano: “Lei è una vecchia pazza e visionaria”, sentenzia Michela. Mentre Francesco invia una lettera in cui racconta, scherzando, di aver dovuto – per adempiere alla prescrizione medica – strappare i capezzoli dell’anziana donna gridando contemporaneamente “Via Padre Pio”. Le battute da trolling si sprecano anche sul caso della medaglietta da inserire nella vagina per guarire dalla cistite, il metodo di guarigione esposto dalla Mereu in un convegno organizzato a Marano Vicentino che ha sconcertato il pubblico presente e imbarazzato i politici della città. Quando la Mereu su Facebook sottolinea di essere stata denunciata non dal sindaco di Marano vicentino ma da un medico presente che in sala avrebbe fatto finta di approvare le teorie esposte, Valentina esclama: “Wow, che gli verrà? Un cistone marrone sul naso?”.
SENZA MEDICINE – Le teorie della dottoressa Mereu verranno a breve illustrate lungo tutto lo stivale. L’11 marzo sarà a Brescia, il 14 aprile parlerà a Nuoro, il 6 maggio a Modena. Il calendario e ricco. Il pubblico curioso che riempirà le sale congressi riceverà grossomodo questa spiegazione ai propri acciacchi: “L’origine delle malattie siete voi. Informatevi come fare per conoscervi e per curarvi da soli, gli strumenti ci sono, non avete scuse. Tutto il resto è aria fritta”. Le donne in platea, forse, si sentiranno ripetere che “si ammalano per colpa degli uomini”, così come la dottoressa spiegò qualche anno alle signore che la scoltavano a Montegrotto Terme (Padova). La storia continua. La Mereu oggi sul web racconta così la sua esperienza:
Io per i miei problemi di salute faccio riferimento solo a me stessa. Per esempio se mi sta spuntando un mal di testa è sempre dovuto al fatto che sono stanca o arrabbiata per aver avuto una discussione o ho mangiato male. La mia unica medicina preventiva è coltivare buone relazioni, fare i tibetani, avere un lavoro che mi appassiona, e non intossicarmi con gli alimenti. Prendo continuamente i fiori di Bach.
In effetti, non dovrebbero fare male queste cose.