Il governo tedesco pronto a spegnere Telegram perché lo usano troppi estremisti no-vax
Per l'utilizzo dei no-vax Germania di Telegram il governo sta valutando, come extrema ratio, quella di buttare giù la piattaforma
15/01/2022 di Ilaria Roncone
Si tratta dell’ultima risorsa disponibile ma, nella lotta agli estremisti no-vax che si organizzano su Telegram, la Germania non esclude di adottare il pugno duro e di buttare giù l’applicazione in tutto il paese. A renderlo noto è stata Nancy Faeser, ministra dell’Interno, dopo un confronto con le forze di polizia da cui è emerso come gli i no-vax radicali – che non si sono risparmiati minacce e intimidazioni proprio come è successo qui in Italia – hanno sfruttato Telegram per il coordinamento. Non è una novità: sono mesi che qui da noi no-vax e no green pass si coordinano, si passano notizia complottiste, provano ad aggirare le regole e a buttare giù il sistema organizzando anche manifestazioni proprio a partire dai gruppi Telegram. Per i no-vax Germania su Telegram presto questa opzione potrebbe non essere più praticabile.
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Troppi no-vax Germania su Telegram: il governo pensa di spegnere la piattaforma
La ministra dell’Interno ha dichiarato quanto segue – come riporta Europa Today -: la chiusura di Telegram «non può essere esclusa», seppure sia una scelta «seria» che deve essere presa «come ultima risorsa» nell’atto di contrasto al fenomeno. «Tutte le altre opzioni devono essere prima esaurite», ha voluto precisare Faeser. In Germania le indagini su Telegram vanno avanti dallo scorso 8 dicembre, data in cui la magistratura tedesca ha aperto un’indagine in seguito alla trasmissione di un servizio televisivo.
I giornali tedeschi hanno avuto accesso ai contenuti presenti in un gruppo di no-vax di circa un centinaio di persone. I messaggi avevano un focus simile a quelli a cui ci siamo abituati, nei mesi, anche qui in Italia: contro il vaccino, contro le politiche sanitarie, contro lo Stato, contro il governo. Tra le altre cose, le persone si sono dette disposte a opporti «se necessario, con le armi» a tutte le misure messe in atto nel paese per contrastare il picco di contagi. Emergono anche piani per uccidere rappresentati del governo regionale della Sassonia a partire dal primo ministro Michael Kretschmer.
Lettere minatorie a giornalisti e istituzioni
Il cancelliere Olaf Scholz ha definito queste persone «una piccola minoranza che si è allontanata dalla nostra società, dalla nostra democrazia, dalla nostra comunità e dal nostro Stato, oltre che dalla scienza, dalla razionalità e dalla ragione». Ci sono diversi giornalisti e rappresentati delle istituzioni che hanno ricevuto una serie di lettere minatorie con l’accusa di essere favorevoli all’obbligo vaccinale o, ancora, pezzi di carne avvolti in fogli fi alluminio e descritti come «contaminati» da Covid-19 e Zyklon B, gas tristemente noto per essere stato utilizzato dai nazisti negli atti di sterminio degli ebrei.
Scholz ha affermato che non ci sono intimidazioni che tengano e che «non permetteremo a una piccola minoranza di estremisti di cercare di imporre la propria volontà alla società nel suo insieme». Una situazione simile a quella che abbiamo in Italia e che vede la Germania mettersi nelle condizioni, se non ci dovessero essere soluzioni alternative, di buttare giù la celebre app di messaggistica per fermare questi soggetti.