Ikea si schiera: «Non c’è bisogno di un Congresso per capire cos’è una famiglia»

Oggi è l’ultimo giorno del Congresso delle Famiglie di Verona, anche se i ‘nomi forti’ hanno partecipato nella giornata di sabato, con la presenza di Matteo Salvini, Lorenzo Fontana e Giorgia Meloni. Il web si è diviso sui modi e contenuti di questo evento, con alcuni profili social di spessore (legati ad aziende affermate) che hanno preso una dura posizione nei confronti di quella che viene definita la difesa alla famiglia tradizionale. Dopo il caso Taffo, anche Ikea ha dato la sua versione dei fatti.

In un post – corredato da un video – pubblicato su Twitter, il famoso colosso dei mobili e dell’arredamento svedese ha preso una netta posizione contro il Congresso delle Famiglie. Il tema affrontato non è quello della legge 194 e dell’aborto, ma quello della definizione del concetto di ‘famiglia’, ritenuto retrogrado e oscurantista rispetto alle lotte che lentamente stanno portando a maggiori diritti per le coppie omosessuali.

Ikea si schiera contro il Congresso delle Famiglie

Ikea spiega che «la famiglia è chi condivide il tuo divano, la tua tavola, il tuo porta spazzolino. Famiglia è chi conosce la password del WiFi, chi non si fa problemi a usare il tuo bagno anche per fare quella cosa lì. Famiglia è chi si presenta alla tua porta senza chiamare. Famiglia è chi ‘stasera cucino io’. Famiglia è chi ti fa sentire a casa». Il breve video di 20 secondi si conclude con una provocazione a tema: «Naturale no? Naturale». E il lancio dell’iniziativa su Twitter non lascia spazio a interpretazioni: «Non c’è bisogno di un congresso per capire cos’è una famiglia».

 

Le reazioni del web

In molti hanno risposto al tweet di Ikea, apprezzando la presa di posizione dei vertici italiani dell’azienda svedese e facendo un po’ di ironia, seppur condividendo il messaggio.

 

 

(foto di copertina: Miguel Candela/SOPA Images via ZUMA Wire)

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