I Cure nella Rock and Roll Hall of Fame: la reazione che non ti aspetti

È il tempio della musica rock, un premio di quelli capaci di dar senso a un’intera carriera. Tra gli ammessi nella Rock And Roll Hall of Fame ci sono figure leggendarie del rock come: Chuck Berry,Elvis Presley, Buddy Holly, Bob Dylan, Led Zeppelin, Bruce Springsteen e molti altri. Da ieri di questo gruppo fanno parte anche i The Cure, band che ha fatto la storia del Dark e della New Wave inglese e mondiale.

“Sei eccitato come lo sono io” ha domandato la giornalista a uno scompigliato (come sempre) Robert Smith. La risposta del leader e dell’anima dei Cure è da manuale d’ironia e certamente in linea con il personaggio: “A sentirlo, no” ha ribattuto. Una battuta che è diventata immediatamente virale sui social. Robert Smith ha poi proseguito: “Non ho mai pianificato di essere qui, in un certo qual modo è una sopresa dopo anni di musica, ma non credo proprio di scoppiare in lacrime”. Tra i musicisti che lo hanno ispirato ha citato sicuramente Bowie, ribadendo però che sono decisamente troppi per essere ricordati. Ha ricordato inoltre che è e che ci saranno dei concerti per i trent’anni di “Disintegration”, album simbolo della band e che è pronto il nuovo album dopo ben 10 anni di attesa.

Ma il la cerimonia annuale del Rock and Roll Hall of Fame è stata già caratterizzata in passato da critiche e ironie. L’accusa più sostanziale mossa dai suo detrattori è che le nomine vengono controllate da pochi organizzatori e che alcuni tra gli ammessi (come Madonna o gli Abba) hanno davvero poco a che fare con il rock. E non sono mancate le defezioni e le provocazioni illustri come quella dei Sex Pistols che nel 2006 si rifiutarono di partecipare alla manifestazione, ribattezzandola con un epiteto davvero poco convenzionale: una provocazione decisamente punk che fa da eco al sottile sarcasmo del leader dei Cure.

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