Dove si stanno spostando le produzioni cinematografiche che lasciano Hollywood

Attirati dal tax credit italiano, qualcuno si sposta nelle nostre regioni. Poi c'è il caso della Georgia e della Louisiana o dell'Australia diventata punto di riferimento per le produzioni americane non sceneggiate

29/10/2024 di Gianmichele Laino

La California rischia di non essere più la capitale globale del cinema. Abbiamo già spiegato nel nostro monografico di oggi come le produzioni hollywoodiane abbiano subito un calo nel 2024 anche rispetto a un 2023 pesantemente condizionato in negativo dallo sciopero delle maestranze. Alla base di tutto c’è la mancanza di appeal di Hollywood per le produzioni non sceneggiate (ad esempio, i reality show), ma anche un sistema stringente di tax credit in California, che esclude dai costi eleggibili per la decontribuzione alcune spese molto importanti, come ad esempio gli stipendi cosiddetti “sopra la linea”. Per questo, le produzioni hollywoodiane preferiscono migrare altrove.

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Hollywood, fotografia di una crisi

Nello stato americano della Georgia, ad esempio, è molto più conveniente fare produzione cinematografica. Il tasso del 40% di compensazioni può essere applicato a molti più costi di produzione rispetto alla distribuzione del 30% prevista in California. Inoltre, le produzioni che dovessero inserire al loro interno dei riferimenti allo stato della Georgia ottengono ulteriori benefici. La stessa cosa, più o meno, vale per lo stato della Louisiana, set di Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos: si tratta di un altro stato dove la legge locale favorisce le produzioni cinematografiche.

Ma, ormai, i produttori non guardano più soltanto all’America come alla terra d’elezione del cinema e – soprattutto – delle produzioni televisive. Si pensi a reality show come MasteChef, costretto a emigrare in Australia per portare avanti la sua edizione USA. Persino il sistema del tax credit italiano (al netto delle modifiche che sono appena state approvate e che, probabilmente, cambieranno di molto il sistema di applicazione dal prossimo anno) è riuscito a strappare a Hollywood alcune produzioni (è il caso della serie tv HBO White Lotus, girata in Sicilia). Le guerre stellari di Star Wars hanno preferito, invece, i lidi della Gran Bretagna che, grazie al suo sistema di tax credit (25% concesso a maglie molto larghe, soprattutto per le produzioni di un certo livello), sta diventando un nuovo hub attrattivo per il cinema mondiale.

Insomma, gli Stati Uniti non fanno più rima con il cinema. A meno che – a livello complessivo – non si ragioni su una rimodulazione totale e federale del sistema del tax credit. La rendita è finita.

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