Heimat, il ministero della Patria divide la Germania

Heimat è la parola tedesca del momento. In italiano è traducibile come patria, anche se ha un’accezione leggermente diverso. Letterlamente patria sarebbe Vaterland, la terra del padre, mentre Heimat richiama la casa, il proprio luogo dove si è nati e vissuti.

Heimat, il ministero della Patria divide la Germania

Nella Germania post II guerra mondiale Heimat è diventata una parola controversa, quasi tabù, visto che il regime nazista di Adolf Hitler ne aveva abusato. Ora un ministro, l’ex presidente della Baviera Horst Seehofer, sarà incaricato di occuparsi di “Heimat”. Nel quarto governo Merkel è stato infatti creato un dicastero dedicato alla Patria, e questa scelta ha scatenato un forte dibattito in Germania.

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La motivazione politica è fin troppo evidente: il centrodestra di Angela Merkel vuole contenere le perdite a destra subite dai nazionalisti di Alternativa per la Germania, arrivati terzi alle ultime federali. Per la prima volta nella storia della Germania democratica al Bundestag siede una forza nazionalista e populista, a destra dei conservatori che hanno espresso la maggior parte dei cancellieri tedeschi.

 

Die Zeit ha criticato il ministero degli Interni e della Patria visto che Heimat è stato un concetto strumentalizzato dai nazisti fino alle estreme conseguenze, alla base delle loro ideologia basata sul suolo e sul sangue. Gokay Sofuoglu, il presidente della più importante associazione tedesca che raggruppa i turchi residenti in Germania, ha rimarcato come l’introduzione di Heimat nella politica possa portare a esclusione e divisione, non a coesione e solidarietà. Anche NDO, che raggruppa Ngo e altre associazioni nell’ambito dei migranti, ha criticato una scelta simbolica destinata in primo luogo agli elettori di destra, come racconta The Local.

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