Le 13 guardie della regina Elisabetta arrestate per aver partecipato a un rave con cocaina

Caos a corte e pensati conseguenze per i colpevoli

09/09/2020 di Ilaria Roncone

Sono ben 13 le guardie regina Elisabetta che hanno violato le norme anti Covid partecipando a una festa con cocaina e alcolici. Tutti i coinvolti sono finiti nei guai per via di quanto accaduto lo scorso giugno nei pressi del Castello di Windsor in compagnia di alcuni civili. Per partecipare all’evento i tredici hanno lasciato la regina Elisabetta e il principe Filippo senza protezione. La punizione sarà esemplare: dai 14 ai 28 giorni di carcere militare a Glasshouse e stipendio dimezzato, come prevede la legge.

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In quattro positive alla cocaina

Di queste 13 guardie reali le 4 risultate positive alla cocaina sono state espulse dall’arma. A riportare la curiosa notizia è il quotidiano britannico The Mirror, che non esita a definire la questione un vero e proprio scandalo di corte. La decisione di punire le guardie è arrivata solo la scorsa settimana nonostante i fatti risalgano allo scorso giugno, quando sia la regina che il principe erano in isolamento nella tenuta di Windsor e – senza saperlo – si sono trovati senza protezione per il lasso del party in questione.

Il party durante il lockdown

Tutti facenti parte del primo battaglione, le guardie sono andate in un parco accanto al fiume Tamigi dove hanno fatto festa senza curarsi delle norme anti contagio. Una fonte vicina ai soldati ha raccontato che «avevano portato qualche birra e il loro intento era quello di giocare a football ma poi le cose sono sfuggite di mano». Un’altra fonte citata dai media locali ha commentato la punizione, definita «molto severa» mentre un portavoce delle forze dell’esercito ha affermato: «Siamo orgogliosi delle nostre forze armate per il supporto che hanno fornito al Servizio sanitario nazionale in risposta al Covid-19, ma chiediamo più alti standard di comportamento a tutto il nostro personale».

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