La Guardia Costiera vieta l’imbarco sulla Mare Jonio, la ong: «Il governo ci vieta di soccorrere vite in mare»

È stato impedito al team di ricerca e soccorso di salire sull'imbarcazione

25/09/2020 di Gianmichele Laino

Un provvedimento senza precedenti e la Guardia Costiera blocca Mare Jonio, la nave della ong Mediterranea, che si stava apprestando a partire per una nuova missione di soccorso in mare, direttamente dal porto di Pozzallo. Il team di salvataggio, infatti, non potrà salire sulla nave e, con una motivazione che viene notificata al comandante della nave, si evince che il problema sia rappresentato dal fatto che «i profili delle persone che si stavano per imbarcare non hanno alcuna attinenza con la tipologia di servizio svolto dalla Mare Jonio».

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Guardia Costiera blocca Mare Jonio, la natura del provvedimento

Tutti sanno che la Mare Jonio è una nave di una ong per il soccorso in mare, ma come tante di queste navi è registrata come nave cargo. Per questo motivo non ci sarebbe attinenza con l’imbarco di una persona esperta di diritti umani e di diritto del mare e di un paramedico. Tuttavia, la Mare Jonio ha avuto anche un ulteriore riconoscimento dal Rina, il registro navale italiano. Quest’ultimo le ha accreditato il bollino di search and rescue, una annotazione della classe dell’imbarco che, del resto, non viene presa in considerazione dalla Guardia Costiera.

E allora qual è la differenza tra questo tipo di comportamento nei confronti della Mare Jonio rispetto a quello che il governo, un anno fa, rivolgeva ad altre imbarcazioni di ong? Che questo divieto è arrivato in via preventiva, mentre gli altri arrivavano con i migranti ancora a bordo? Una questione che dovrà essere chiarita al più presto da un esecutivo che si dichiara progressista e che sta cercando – notizia proprio di ieri – di superare definitivamente i decreti Salvini sui migranti.

Guardia costiera blocca Mare Jonio, l’accusa al governo

Anche perché le accuse che Luca Casarini, uno dei fondatori della ong, ha lanciato sono pesantissime: «Il messaggio del governo è: vietato soccorrere vite umane che si trovano in pericolo in mare, l’obiettivo del governo è ostacolare ed impedire di fatto la presenza in mare di tutte le organizzazioni civili. Con i provvedimenti adottati da oggi viene di fatto bloccata l’attività di missione nel Mediterraneo della Mare Jonio».

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