Grustnogram, il social russo per pubblicare contenuti tristi come protesta al blocco di Instagram

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Sadgram in inglese, Grustnogram è stato pensato come uno scherzo ma poi ha preso vita ed è diventato molto popolare

La lotta della Russia, come ormai imparato bene, si basa anche sulla limitazione dei canali social e delle piattaforme occidentali – abbiamo intervistato una giovane donna francese che vive a Mosca e che ci ha raccontato come si aggirano i blocchi – con tutte le conseguenti reazioni. Se il blocco di Instagram è cominciato il 14 marzo e, come conseguenza diretta, la Russia ha messo in campo Rossgram – clone di Instagram tutto russo – adesso stiamo assistendo alla nascita di Grustnogram (Sadgram in inglese), una versione del social creata da alcuni utenti che ha la scopo di pubblicare foto tristi che esprimano la nostalgia delle piattaforme straniere: «Postate foto tristi di voi stessi, mostratele ai vostri amici tristi, siate tristi insieme», si legge sul sul sito della piattaforma.



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Cos’è e come funziona Grustnogram (Sadgram in inglese)

Come funziona Grustnogram? Innanzitutto l’interfaccia dell’intero social è in bianco e nero, così come lo sono tutte le fotografie tristi che gli utenti postano di se stessi per esprimere il senso di tristezza nell’aver perso il celebre social Usa – da cui tutti gli influencer russi hanno invitato i propri follower a seguirli su altre piattaforme per non perdere i contatti -. A disposizione di quelli degli 80 milioni di utenti Instagram in Russia che sono stati colpiti dal blocco e che scelgono di unirsi a Sadgram ci sono, invece dei classici cuoricini per mettere like, i cuori spezzati – che corrispondono all'”essere triste”.



Nella homepage del sito che permette di creare il proprio account si vede l’esempio di un contenuto, una giovane donna bionda in un selfie tipico – con un bello sfondo dietro – ma il volto triste, il tutto in bianco e nero. Parlando con la rivista russa Afisha Daily uno dei fondatori, Alexander Tokarev, ha detto: «Siamo molto tristi che molti servizi di alta qualità e popolari stiano smettendo di lavorare in Russia per vari motivi e abbiamo creato Grustnogram per soffrire insieme e sostenerci a vicenda». Ad aver lavorato insieme a questo progetto sono quattro persone – tra cui due programmatori freelance -. Parlando con Repubblica, un altro degli ideatori – Ivan Semkin – ha chiarito che all’inizio si trattava di un gioco ma che ora «lo scherzo è andato fuori controllo e tutti lo conoscono».