Francia, arriva la ‘Greta-tax’: rincari sui biglietti aerei fino a 18 euro
09/07/2019 di Federico Pallone
Una nuova tassa, ribattezzata ‘Greta-tax‘, per la lotta ai cambiamenti climatici. Il governo di Parigi, con il consenso del presidente Emmanuel Macron, ha appena annunciato l’introduzione, a partire dal 2020, di un’ecotassa da 1,50 a 18 euro sui biglietti aerei in partenza dalla Francia, fatta eccezione per quelli verso la Corsica, i territori francesi d’Oltremare e le corrispondenze aeree. L’annuncio è stato fatto questa mattina dalla ministra dei Trasporti, Elisabeth Borne.
La ‘Greta-tax’ per combattere i cambiamenti climatici
La nuova tassa è stata ribattezzata ‘Greta-tax‘ in omaggio a Greta Thunberg, la giovane attivista svedese che ha promosso la lotta contro il cambiamento climatico, dicendo no ai viaggi in aereo e preferendo spostamenti con mezzi meno inquinanti.
Thunberg ha promosso una campagna che ha convinto migliaia di giovani in tutto il mondo a non usare l’aereo per viaggiare preferendo, per esempio, il treno. In Svezia sta riscuotendo sempre più successo il “flygskam“, tradotto letteralmente come “vergogna di volare“. Centinaia di cittadini ogni giorno condividono sui social le immagini dei loro spostamenti in treno, accompagnate dall’hashtag #flygskam.
Le differenze di rincaro sui biglietti aerei
L’ecotassa, decisa oggi nel quadro del secondo Consiglio di Difesa Ecologico riunito da Macron al palazzo dell’Eliseo, verrà inclusa nella legge finanziaria del 2020 e si applicherà a tutte le compagnie aeree. L’ecotassa aerea, che si applica solo ai voli in partenza dalla Francia e non a quelli in arrivo, sarà di 1,50 euro in classe economica per i voli interni ed europei, di 9 euro per i voli in business, di 3 euro per i voli extra-Ue in classe economica e di 18 euro per quelli in business. Secondo i calcoli dell’esecutivo, la tassa dovrebbe portare alle casse dello Stato un totale di 182 milioni di euro già a partire dal 2020. Soldi, ha precisato la ministra dei Trasporti Elisabeth Borne, che verranno destinati a investimenti in infrastrutture di trasporto più moderne e rispettose dell’ambiente, in particolare, nel campo ferroviario.
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