Great Reset, la teoria cospirazionista da dieci milioni di menzioni sui social

Great Reset è la madre delle cospirazioni, quella storia che quando la conosci non puoi che pensare alla trama di un romanzo

26/06/2021 di Ilaria Roncone

Dieci milioni di volte solo dall’inizio del 2021. Questi sono i numeri delle citazioni tra Facebook (otto milioni di volte) e Twitter (due milioni di volte) di quella che viene chiamata la teoria del Great Reset o Grande Reset (in italiano, Grande Risistemazione). Partiamo da quello che, effettivamente, è Great Reset: il termine indica una proposta fatta World Economic Forum (WEF) per la ricostruzione di un mondo migliore post Covid.

La teoria cospirazionista parte da un discorso fatto dal principe Carlo a Devos, da una parola che ha detto – reset, appunto – e che è stata ripetuta in un’altra occasione (lo scorso settembre presso l’Assemblea Generale dell’Onu a New York) dal ministro canadese Justin Trudeau dando vita all’idea cospirazionista di un complotto che vede nel virus un modo per ripristinare il mondo ad opera di un’alleanza tra marxisti e banchieri.

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Il grande reset, ovvero banchieri e marxisti alla guida del mondo

Come ha ricostruito Repubblica, tutto è nato a Davos da un discorso del principe Carlo che – come ogni istituzione del mondo – ha fatto riferimento alla necessità di ripensare il mondo soprattutto dal lato economico e dell’ecologia, così da improntare la rinascita post Covid su regole e idee meno dannose di quelle alla base del capitalismo come lo abbiamo conosciuto finora.

Da lì è nata l’improbabile idea che stia nascendo un governo socialista guidato, dietro le quinte, da capitalisti che ha come scopo quello di dominare su tutti gli esseri umani tramite una cabala segreta. La Grande Risistemazione sorprende per l’enorme diffusione – i cui numeri abbiamo già citato – che negli ultimi mesi ha avuto sui social. Si tratta di un complotto globale che partirebbe dal Covid, appunto, incaricato di indebolire le nazioni più ricche e di provocare crisi politiche e una recessione economica mondiale, così da liberare il campo per questo fantomatico governo di stampo socialista frutto dell’alleanza tra banchieri e marxisti.

Tutto è partito dai sostenitori di Trump

Eravamo ancora in fase preelettorale per le presidenziali 2020 ed è bastato che la parola reset fosse detta da un paio di leader mondiali perché i sostenitori di Trump cominciassero a macinare e diffondere tesi sul fatto che il tycoon nuovamente al potere sarebbe stato il solo modo di impedire questo golpe mondiale ad opera di una falsa sinistra alleata con i banchieri. Trump non è stato rieletto ma, ad oggi, ancora non si è registrato questo tanto annunciato rovesciamento dell’ordine del mondo. Eppure, ancora dopo mesi, c’è chi sostiene – in particolare i no-vax – che il coronavirus sia stato appositamente creato per spianare il terreno a questo Great Reset. Impossibile arrestare questa idea che, probabilmente, troverà la sua fine naturale quando coloro che continuano a condividerla si saranno stancati. Non tanto preso, in ogni caso, considerati i numeri delle menzioni.

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