La resa di Azzolina sul ‘vetusto’ apparato delle graduatorie: «Chiedo scusa ai precari, non riusciamo a gestire un milione di domande cartacee»

06/04/2020 di Redazione

Le parole del ministro Lucia Azzolina sulle graduatorie istituto per il prossimo anno sanno di resa nei confronti dell’apparato burocratico italiano. La titolare dell’Istruzione ha chiesto scusa ai precari della scuola perché quest’anno, vista la situazione difficile che si sta verificando in questo momento, non verranno aggiornate le graduatorie di istituto. «Chiedo scusa ai precari – ha detto la ministra Azzolina -, non riusciamo a gestire un milione di domande cartacee che stanno arrivando in questi giorni. Le graduatorie per quest’anno non si aggiorneranno, mentre ci auguriamo di poterlo fare il prossimo anno, quando entrerà in vigore quel sistema di accesso telematico per il quale mi sono battuta anche in passato».

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Graduatorie istituto, la resa della ministra Azzolina alla burocrazia

Le frasi del ministro Azzolina sono davvero come una spada nel cuore di uno Stato moderno. Le graduatorie di istituto, che si aggiornano ogni tre anni per definire l’ingresso al proprio interno di nuovi potenziali docenti che ne abbiano maturato i diritti, sono uno strumento fondamentale – in mancanza di altro in questa fase storica – per garantire le supplenze in un mondo, come quello della scuola, che ha sempre avuto problemi di organico.

L’aggiornamento delle graduatorie, inoltre, prevede anche che chi abbia maturato ore di supplenza in questo anno scolastico non potrà avanzare rispetto alla posizione di partenza, ottenendo – di fatto – un azzeramento, almeno per l’anno prossimo, della propria esperienza maturata all’interno delle aule. «Si tratta di uno strumento vetusto – ha detto la ministra Azzolina -, dovevamo sostituirlo molto prima».

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