Giuseppe Conte: «400 miliardi di euro per le nostre imprese, una potenza di fuoco»

06/04/2020 di Redazione

Al tavolo della presidenza ci sono il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri Roberto Gualtieri, Stefano Patuanelli e Lucia Azzolina. Il premier ha parlato in conferenza stampa il 6 aprile, subito dopo il consiglio dei ministri fiume che si è svolto a partire da questa mattina. La misura più importante sono i 400 miliardi di euro per le imprese: liquidità immediata per tutte le aziende italiane, in modo tale da non bloccare la produzione industriale: «Una potenza di fuoco – ha detto Giuseppe Conte -, non ricordo una misura simile nella storia italiana a favore delle imprese». Una parte sarà composta da 200 miliardi di garanzie per prestiti coperti dallo Stato per imprese con ogni tipo di fatturato. Altri 200 miliardi, invece, riguarderanno gli incentivi per l’export.

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Giuseppe Conte in conferenza stampa del 6 aprile, il decreto di liquidità alle industrie

Giuseppe Conte ha poi parlato del rafforzamento del golden power, il potere dello Stato per rendere strategici alcuni settori dell’economia italiana: «Abbiamo approvato anche un decreto per la scuola – ha detto Conte -. In questi giorni mi sono confrontato con tanti leader europei e in tanti hanno espresso la loro solidarietà e la loro ammirazione per la forza del nostro Paese. Ci chiedono le caratteristiche del nostro modello Italia per poterlo replicare. Presto raccoglieremo i frutti di questi nostri sacrifici, quando sarà tutto finito ci sarà una nuova primavera per il nostro Paese».

Essere italiani – ha ricordato Conte – significa servire lo Stato con orgoglio: «Il pensiero va ai medici e agli infermieri, alle forze armate, alla protezione civile e a tantissimi altri: sono giorni molto particolari, perché sono quelli della Pasqua. Vivremo questi giorni lieti a casa, sarebbe irresponsabile andare in giro e allentare questa fiducia che abbiamo verso il rispetto delle regole. Pasqua significa passaggio: il passaggio dalla schiavitù dell’Egitto alla libertà. Speriamo che questo passaggio avvenga anche oggi, sia per chi crede, sia per i laici. Speriamo di avere una prospettiva migliore e di riscatto».

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