Google collabora con il ministero della Salute indiano per aiutare il paese a contrastare il Covid
Google ha comunicato una serie di azioni concrete per aiutare i cittadini indiani a contrastare la pandemia
10/05/2021 di Ilaria Roncone
La situazione dell’India quando si parla di Covid la conosciamo bene. Il paese è piegato dalla pandemia e, tra nuovi contagi e morti, i numeri parlano chiaro. Google ha deciso di metterci del suo e aiutare il paese rendendo chiare le informazioni relative alle disponibilità di letti di ospedale e dei centri vaccinali. L’azienda, che raggiunge ben mezzo miliardo di persone nel paese, ha deciso di fare la sua parte per contrastare il coronavirus India. Arriva oggi l’annuncio sull’implementazione che riguarda ogni tipo di servizio fornito dal motore di ricerca: lo scopo dell’impegno Google coronavirus India è promuovere solo e soltanto informazioni autorevoli e credibili così che le persone sappiano come procedere e cosa fare per superare questo momento di crisi.
«Mentre l’India combatte questa ondata devastante noi continueremo a fare il possibile per sostenere le persone e le organizzazioni impegnate in prima linea nella risposta. C’è molta strada da fare, ma stare insieme in solidarietà, lavorando insieme con determinazione, possiamo e cambieremo la tendenza », scrive il team di Covid Response Google India.
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Google coronavirus India: l’impegno per la corretta informazione
Oltre agli aggiornamenti sul coronavirus adesso Google in India fornirà anche una serie di banner informativi che spiegano come vaccinarsi in India e tutti i passi da compiere per ottenere la dose. Chiunque farà ricerche per fare il vaccino in India, inoltre, troverà come prima fonte il sito web ufficiale del governo indiano. Alla mappa dei centri per fare il tampone di aggiunge quella delle 23 mila sedi in cui si va il vaccino in tutto il paese. Le informazioni vengono fornite in nove lingue (l’inglese più otto lingue indiane).
Google lavora a un sistema di domande e risposte coronavirus India
L’azienda ha reso noto che sta collaborando con il Ministero della salute e del benessere familiare dell’India per ottenere tutte le giuste informazioni da mostrare ai cittadini. Google sta anche testando un sistema di domande e risposte in Maps che consenta alle persone di chiedere e condividere informazioni sulla disponibilità di posti letto e di ossigeno quando il paese arriva a segnalare più di 350 mila infezioni e più di 3.500 morti al giorno.
Non solo Google ma anche Twitter, Facebook e Whatsapp stanno facendo quello che possono per sanare una situazione di emergenza che deve essere riportata sotto controllo. Si spinge sulla somministrazione dei vaccini «per incoraggiare le persone a concentrarsi su informazioni e contenuti autorevoli – dice Google – facendo emergere importanti messaggi sulla sicurezza attraverso promozioni sulla home page di Google, doodle e promemoria all’interno delle nostre app e servizi». Su Youtube sono presenti anche alcune playlist con video che forniscono informazioni autorevoli sui vaccini e tramite Google Pay è stata lanciata una campagna per permettere a chi vuole di donare a organizzazioni senza scopo di lucro come UNICEF India (ONG nazionali), United Way, GiveIndia, Charities Aid Foundation, Save the Children, Goonj, Seeds.