Libero, che difende le radici cristiane dell’Italia, se la prende con l’attrice che ‘perdona’ il suo aggressore

17/09/2019 di Enzo Boldi

Difendere le radici cristiano-cattoliche degli italiani, ma solo a giorni alterni. È sempre stato difeso chi ha baciato il rosario nelle Aule del Parlamento o nei comizi in piazza, oppure chi ha mostrato il crocifisso brandendolo come un esorcista davanti alla folla dei manifestanti. Fin lì tutto bene, secondo Libero Quotidiano che esaltava questi gesti che difendevano i principi fondamentali (che non sono scritti da nessuna parte, anzi la Costituzione afferma il contrario) del nostro Stato. Poi accade che un’attrice, Gloria Cuminetti, venga colpita al volto da uno sconosciuto in evidente stato di alterazione e che lo stesso uomo sia ‘perdonato’ dalla donna che i principi del Vangelo vengano cestinati. Ma c’è un motivo: l’aggressore è straniero.

Ed è così che dalla prima pagina di Libero Quotidiano di martedì 17 settembre compare al centro il titolo con la fotonotizia su Gloria Cuminetti: «L’attrice che ama chi la picchia». Il tutto condito dall’occhiello: «Aggredita da un clandestino, lei lo perdona: ‘Ha ricevuto poco affetto’». L’articolo, scritto da Azzurra Barbuto, ripercorre non tanto l’aggressione avvenuta qualche giorno fa in pieno centro a Torino, ma le parole che l’attrice ha rilasciato nella sua intervista al La Stampa.

Gloria Cuminetti e il perdono al suo aggressore

In quel frangente, infatti, Gloria Cuminetti ha ripercorso quei momenti vicino a piazza Castello, spiegando la dinamica del colpo ricevuto e del comportamento dell’uomo in evidente stato di alterazione psicofisica. Poi, però, ha detto che quelle persone «devono essere aiutate, prima di tutto». L’attrice, infatti, ha spiegato che il suo aggressore «stava lottando con i suoi fantasmi e non si sarà neanche reso conto di ciò che stava facendo».

Il cortocircuito di Libero

Ma Libero ha voluto calcare la mano. E il motivo è uno: Gloria Cuminetti, infatti, sui social si era opposta ai decreti sicurezza di Matteo Salvini e ora che è stata aggredita da uno straniero, secondo il quotidiano di Vittorio Feltri, dovrebbe essere arrabbiata. E fa sorridere che lo stesso giornale che parla tanto di Islam e lo dipinge come il male del Mondo, voglia sempre applicare la legge del taglione, in barba alle radici cristiano-cattoliche che difende quotidianamente. Un bel cortocircuito.

(foto di copertina: da prima pagina di Libero Quotidiano di martedì 17 settembre 2019)

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