Gli Usa inviano 100 milioni di dollari di prodotti sanitari e Trump dice che «Giuseppi was very very happy» | VIDEO

31/03/2020 di Enzo Boldi

Gli Stati Uniti hanno teso la mano verso l’Italia. Nei prossimi giorni, infatti, dagli Usa saranno inviati circa 100 milioni di dollari – in prodotti e strumenti sanitari – al nostro Paese. Il tutto è arrivato dopo un lungo colloquio telefonico tra il numero uno della Casa Bianca e il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte. Donald Trump ha spiegato che si tratta di un surplus di materiali inutilizzati e ha concluso dicendo che «Giuseppi was very very happy».

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«Ho appena parlato con il primo ministro italiano – ha detto Donald Trump nella sua conferenza stampa alla Casa Bianca -. Abbiamo un surplus di materiali di cui non abbiamo necessità e stiamo spedendo oltre 100 milioni di dollari in prodotti sanitari, chirurgici e ospedalieri all’Italia. Giuseppe (Conte, ndr) era molto molto felice perché stanno affrontando delle grosse difficoltà là». Al netto delle considerazioni sugli Stati Uniti, dove il virus ha superato i 164mila contagi, quel «Giuseppi was very very happy» è destinato a diventare un nuovo tormentone.

«Giuseppi was very very happy»

Perché Trump non riesce proprio a pronunciare il nome corretto di Conte. Quel Giuseppi venne pronunciato per la prima volta nel luglio del 2018, poco più di un mese dopo la nomina di Conte alla Presidenza del Consiglio italiano alla guida del governo M5S-Lega. E da lì quel nome storpiato si è trasformato in un vero e proprio tormentone, come sta già accadendo ora con il nuovo «Giuseppi was very very happy».

Gli aiuti degli Stati Uniti

Nella stessa conferenza stampa alla Casa Bianca, Donald Trump ha detto che gli aiuti non saranno spediti solamente all’Italia, ma anche a Spagna e Francia. Poi ha parlato anche delle gestione del Coronavirus negli Usa: «Sono 30 giorni vitali, ci giochiamo tutto. Il picco non arriverà prima di altre due settimane, se seguiamo le indicazioni salveremo più di un milione di vite. Il futuro è nelle nostre mani, non abbiamo altra scelta: ognuno di noi può avere un ruolo per fermare il virus. Oltre 1 milione di americani sono stati sottoposti a test».

(foto di copertina: da profilo Facebook di Donald Trump)

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