Giuseppe Sala contro l’antisemitismo a Mondovì affigge un cartello alla sua porta

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto che vale più di mille parole. Dopo il terribile atto compiuto a Mondovì, dove la porta della casa in cui ha vissuto fino alla morte la deportata Lidia Beccaria Rolfi è stata imbrattata con la scritta  «Juden Hier», qui vive un ebreo, il primo cittadino ha preso carta e penna per rispondere e appendere un cartello sulla propria porta.

Giuseppe Sala contro l’antisemitismo a Mondovì affigge un cartello alla sua porta

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«Antifa Hier», qui vive un antifascista. È la scritta appesa sulla porta della casa di Giuseppe Sala che su Instagram ha condiviso la foto con la caption «Qui vivo io». Un gesto semplice ma di grande efficacia: sul social network in moltissimi, milanesi e noi, hanno lodato il suo gesto, fatto chiaramente in solidarietà alla famiglia di Lidia Beccaria Rolfi, vittima di un atto vandalico negli scorsi giorni. Sulla porta della casa in cui la donna ha vissuto in provincia di Cuneo, tra l’altro nella via che è stata a lei dedicata, è apparsa la scritta utilizzata nella Germania nazista per individuare le famiglie degli ebrei.

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Qui vivo io.

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(Credits immagine di copertina: Instagram beppesala)

 

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