Giuseppe Conte: «Definirmi del M5S è inappropriato, mercoledì scioglierò la riserva»

Giuseppe Conte appare rilassato, in collegamento da Palazzo Chigi con la festa del Fatto Quotidiano a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca. Il presidente del Consiglio incaricato è intervenuto a un dibattito con i due direttori del quotidiano (cartaceo e web) Peter Gomez e Marco Travaglio, che vedeva la presenza anche del presidente della commissione antimafia Nicola Morra e dell’eurodeputata del Partito Democratico Simona Bonafè.

Giuseppe Conte scioglierà la riserva mercoledì

Giuseppe Conte ha affermato che le trattative per la formazione del nuovo governo tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle stanno procedendo bene. E che sono condizionate soltanto dagli influssi positivi, compreso quello di Beppe Grillo: «Pd e M5S sono due forze entrambe predisposte per un progetto comune per il bene del Paese – ha detto Conte -. Quello di Grillo è un intervento condivisibile per quanto riguarda la visione, Beppe Grillo ha disegnato il futuro e ci invita a guardare in avanti, è un’impostazione molto bella».

Giuseppe Conte: «Non è corr

Poi, chiarisce un punto, che potrebbe essere di fondamentale importanza per la scelta di indicare Luigi Di Maio come vicepremier del suo prossimo e nascituro esecutivo: «Definirmi dei 5 Stelle mi sembra formula inappropriata, rimane il dato che c’è molta vicinanza, lavoro con il M5S molto bene e in particolare Luigi Di Maio mi ha designato come Presidente, questo è un dato di fatto poi le valutazioni le lascio a tutti». Non può negare di aver votato per i pentastellati alle ultime elezioni, ma soltanto perché era stato indicato da loro come possibile ministro in una squadra di governo.

Sulle modalità e sulle tempistiche, Giuseppe Conte dà qualche elemento in più ma non si sbilancia: «Per la squadra di governo – dice – mi farò indicare i nomi dei ministri dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico. Al massimo entro mercoledì scioglierò la riserva».

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