La Lega pensa a un rimpasto nella giunta lombarda: rischia grosso Gallera

04/08/2020 di Enzo Boldi

Dall’ipotesi della candidatura a sindaco di Milano alla precarietà. Attorno al nome di Giulio Gallera si snodano le attenzioni della Lega in Lombardia. Matteo Salvini e i vertici del Carroccio, infatti, starebbero pensando a una sostituzione in corsa dell’assessore al Welfare e alla Salute della Regione, nel tentativo di organizzare un mini-rimpasto dopo l’evidente cattiva gestione dell’emergenza sanitaria. Perché gli errori sono stati commessi anche dalla giunta lombarda, come sottolineato dal leghista Durigon nei giorni scorsi a TPI.

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Sono giorni di grandi manovre all’interno del Carroccio. Non solo per l’inaugurazione delle nuove sedi a Bologna e Roma (come cabina di pilotaggio in vista delle prossime elezioni comunali), ma anche per sistemare alcune problematiche interne. La Lega, infatti, sta vivendo una lotta intestina tra le radici del vecchio partito – quello di ‘Prima il Nord’, per intenderci – e la nuova visione di ‘Prima gli italiani’ offerta dal nuovo corso Salvini.

Giulio Gallera rischia il posto

Secondo quanto riportato nell’edizione odierna de Il Messaggero, nel tentativo di recuperare un appeal perduto in Lombardia Matteo Salvini starebbe pensando di mettere sull’altare sacrificale proprio Giulio Gallera, all’inizio esaltato per la sua gestione dell’emergenza sanitaria. Il cambio al vertice dell’Assessorato al Welfare e alla Salute della Regione Lombardia sarebbe un segnale che la Lega vuole inviare ai cittadini dopo il caos e le inchieste.

Attilio Fontana salvo, per il momento

Perché, nonostante la pubblica difesa, la gestione dell’emergenza sanitaria in Lombardia ha avuto più ombre che luci. E non si fa riferimento solamente alle varie inchieste in corso. Per il momento, però, sono escluse le dimissioni di Attilio Fontana, difeso a spada tratta dallo stesso Salvini. Ma le porte girevoli sono il tema più caldo per la Lega, in questo momento. E si pensa anche a una task force di manager che possano coadiuvare il lavoro della giunta.

(foto di copertina: da Agorà, Rai3)

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