Giulia Torelli dice che sono gli anziani ad aver consegnato l’Italia in mano alla destra ma non è vero

È trend del giorno ma, al di là delle polemiche social, concentriamoci sul contenuto: i dati sull'intenzione di voto dicono proprio il contrario di quello che afferma Giulia Torelli

27/09/2022 di Ilaria Roncone

Giulia Torelli, influencer da circa 200 mila follower, è stata additata da Selvaggia Lucarelli come «molto amata dalla Milano della moda, celebrata da Vanity fair» e «una parte rilevante della Milano che si sente pure di sinistra». Della questione e dell’opinione espressa dalla donna oggi si parla su tutti i social – lanciata in trend dalla Lucarelli, appunto -. Occorre precisare, al di là del giudizio su posizione e linguaggio di Torelli di cui si sta dibattendo in queste ore, che l’informazione che fornisce su chi (secondo lei) avrebbe favorito la vittoria della destra in Italia è errata.


LEGGI ANCHE >>> Il sessismo in streaming tra Torella e Colombini parlando di Selvaggia Lucarelli

La bufala di Giulia Torelli quando parla degli anziani

«Perché i vecchi hanno il diritto di voto – afferma Torelli nelle sue stories -. L’hanno già esercitato nella loro lunga, lunghissima vita. Basta votare, non sanno niente, non hanno idea, quello che sanno lo vedono al tg. Non sanno neanche loro cosa stanno facendo. E poi succedono queste cose. No, i vecchi non devono fare niente, tantomeno votare». Prosegue: «Completamente rincoglioniti, in giro ancora con le mascherine sulla bocca. Sono passati tre anni, cos’è che non è chiaro ancora? Che non serve a niente non tenerla sul naso. Eppure vivi, lì, attaccati alla vita»

Nel commento del risultato del voto si sono lanciate moltissime persone sui social, più o meno competenti, e sicuramente questo giudizio non fa onore a colei che – oltre a utilizzare toni e a fare affermazioni decisamente discutibili – afferma, in sostanza, il falso. Andiamo a vedere i dati su come hanno votato le diverse generazioni – a seconda delle fasce d’età – evidenziando le percentuali relative all’analisi del voto diffuse qualche ora fa dall’istituto Ixè e da Youtrend, entrambi istituti di analisi attendibili che hanno basato le stime sulle intenzioni di voto espresse.

Partiamo da Fratelli d’Italia, votato dal 24,4% degli over 65 ma dal 29,8% nella fascia 45-54 anni e dal 31,7% nella fascia 55-64 anni. Stessa situazione per quanto riguarda la Lega di Salvini: tra gli over 65 solo il 7,8% ha optato per la croce su questo partito mentre, calando d’età, sono stati il 9,1% di coloro tra i 54-64 anni e il 10,2% nella fascia 45-54. Solo con Forza Italia – partito guidato da Silvio Berlusconi – la questione cambia: qui il voto over 65 è pesato per il 10,5% mentre quello dei 45-54enni per l’8,5% e quello dei 55-64enni per il 5,3%.

Per quanto riguarda il PD, inoltre, è evidente come sia proprio la fascia over 65 ad aver dato più voti (parecchi di più) al Partito Democratico rispetto alle altre generazioni (26,3% mentre in tutte le altre fasce d’età il 20% non è stato ma raggiunto).

Anche le rilevazioni di Youtrend – seppure leggermente diverse – portano alla stessa conclusione: gli over 65 sono quelli che, secondo le stime, avrebbero dato più voti alla sinistra e meno al PD (andando ad escludere le fasce di popolazione più giovane, quelle che vanno da 18 a 34 anni).

Share this article