«Non è colpa del razzismo, ma dell’immigrazione». Il Bongiorno si vede dal mattino
30/07/2018 di Enzo Boldi
Immigrazione, razzismo, armi e legittima difesa. Sono questi i temi affrontati dal Ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno nell’intervista rilasciato oggi al quotidiano La Repubblica. La difesa a Matteo Salvini, l’attacco all’apertura «indiscriminata» delle frontiere e il suo pensiero sullo spettro di un «Far West italiano» evocato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tra le risposte che offrono più spunti di riflessione.
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«Non esiste alcun allarme razzismo – dichiara Giulia Bongiorno a La Repubblica -. L’unico allarme con cui fare i conti è il caos che nasce da scelte sbagliate di indiscriminata apertura delle porte a qualunque tipo di immigrazione». Il primo affondo è servito, seguendo la linea governativa rispetto agli ultimi fatti di cronaca che hanno visto come vittime alcuni immigrati presi di mira: «Sono scaturiti singoli episodi di insofferenza e ostilità, che vanno condannati, ma senza inventare un generico allarme razzismo, che non esiste».
Giulia Bongiorno razzismo, allarme infondato e singoli episodi di ostilità
Non solo immigrazione, sui cui il Ministro della Pubblica Amministrazione ricalca la linea del Premier Giuseppe Conte e del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, colpevolizzando l’Europa rea di una cattiva gestione dell’emergenza sbarchi. Giulia Bongiorno, con un passato da avvocato di primo piano e attiva nella lotta contro la violenza sulle donne, è stata sollecitata anche sul tema della legittima difesa: «Io sono per il diritto di reazione. L’aggressione genera ansia e paura e chi viene aggredito deve poter reagire. Un diritto ampio e incontestabile. Chiunque entra in casa altrui per rubare o uccidere, accetta il rischio di questa reazione».
Giulia Bongiorno razzismo, non c’è alcun Far West in Italia
E sul rischio di trasformare l’Italia in un Far West, paventato dal Presidente della Repubblica, Giulia Bongiorno ha un’idea molto chiara, sottolineando come tale trasparenza sia anche nella mente del Ministro della Giustizia. «Nessuno vuole più armi o maggiore libertà nel loro uso – spiega il Ministro della Pubblica Amministazione -. Quindi, parlare di Far West è fuorviante. Alfonso Bonafede ha le idee molto chiare su questo tema».
(foto di copertina: ANSA/PAOLO MAGNI)