Giovanni Forti (You Trend): «Con Nevada, Wisconsin e Michigan, Biden potrebbe diventare presidente» | VIDEO
L'analista politico fa il punto della situazione delle elezioni Usa nel pomeriggio italiano del 4 novembre
04/11/2020 di Redazione
L’analisi di Giovanni Forti – analista di You Trend che approfondisce temi legati a sistemi elettorali, alla geografia politica e all’impatto delle disuguaglianze sul voto.
La situazione è ancora in bilico: ci sono 6 stati decisivi in cui manca una parte rilevante dello spoglio. La North Carolina è uno stato dove c’era un lieve recupero di Biden e dove invece Trump ha avuto un risultato migliore del previsto e in cui è vantaggio. È molto probabile che Trump vincerà questo stato, soprattutto perché alcune contee dell’interno sostengono la causa dell’attuale presidente e mostrano che nonostante Biden abbia recuperato un po’ rispetto alla performance di Hillary Clinton del 2016.
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Giovanni Forti analizza il quadro della situazione del pomeriggio del 4 novembre
La Georgia era stata data per quasi sicura a Trump, ma – a seguito della conclusione dello spoglio in Florida e al terminare del conteggio dei voti di diverse contee – Biden è tornato in ballo. Attualmente la situazione vede Biden in vantaggio di un paio di punti: la Georgia potrà pendere da una parte o dall’altra a seconda dei voti pro democratici che arriveranno da Atlanta.
In Pennsylvania, Trump grazie ai voti dell’electron Day è avanti di circa 600mila voti quando ne mancano poco più di 1 milione e 300mila da scrutinare. I voti arriveranno dalle contee suburbane e bisogna capire quanto saranno pro democratici questi voti. Pennsylvania e Georgia sono i due stati più incerti in questo momento.
Per quanto riguarda il Michigan, Biden è passato in leggero vantaggio dopo uno scrutinio in cui Trump era praticamente sempre stato avanti. Sono stati determinanti i voti delle contee suburbane che sono tornati leggermente verso i democratici dopo aver abbandonato Hillary Clinton nel 2016. Joe Biden è in leggero vantaggio, ma i voti che mancano sono a prevalenza democratici. Un discorso simile vale anche per il Wisconsin: i voti per posta hanno cambiato le sorti dello scrutinio e c’è un leggerissimo vantaggio di Joe Biden, soprattutto in virtù dei pochi voti che restano da scrutinare.
Il Nevada, nell’ovest, presenta una situazione estremamente incerta con Joe Biden avanti di poche migliaia di voti e in cui i voti che mancano sono stati espressi principalmente per posta. Questi voti provengono dalla contea di Las Vegas che è quella più democratica dello stato. Joe Biden potrebbe sentirsi abbastanza sicuro di imporsi in Nevada, nonostante l’attuale situazione di equilibrio. Biden con Nevada, Wisconsin e Michigan potrebbe arrivare alla quota magica di 270 e così diventare presidente.
Giovanni Forti parla delle tempistiche dei risultati
Per il Nevada avremo un quadro abbastanza completo dei voti entro la serata italiana, magari dopo cena. Per Pennsylvania, sicuramente lo scrutinio si potrà protrarre molto a lungo e i voti consolidati non arriveranno né domani, né dopodomani. Nel momento in cui la tendenza di questo milione abbondante di voti dovesse essere pro Biden o pro Trump si potrebbe arrivare a identificare un vincitore anche prima. Il Michigan e il Wisconsin si collocano in una posizione intermedia: ci metteranno meno della Pennsylvania, ma non possiamo essere sicuri di averli oggi. La Georgia – dopo l’interruzione del lavoro intorno all’una di notte ora locale – fra il pomeriggio e la serata di oggi in Italia dovrebbe fornirci i dati.
Giovanni Forti spiega il sentimento di entusiasmo pro Trump
A guidare il sentimento di entusiasmo tra i supporter di Trump negli Stati Uniti che chiedono che i network assegnino la vittoria a Trump, soprattutto negli stati dove lo scrutinio è molto indietro, dobbiamo considerare alcuni fattori. Il primo è l’asticella molto alta fissata dai forecast per Joe Biden (ad esempio si pensava a una vittoria molto ampia in almeno uno degli stati della Sun Belt), l’altro fattore significativo è che Trump non soltanto da stanotte, ma da mesi, porta avanti una narrazione sul fatto che questo massiccio ricorso al voto per posta (causato principalmente dall’epidemia di Covid-19) sia foriero di grossi brogli elettorali e di grosse truffe. Affermazioni non suffragate dai fatti e nemmeno dai dati parziali: ci sono stati pochissimi problemi di questo tipo nella nottata. Questo non significa che i voti vengano contati velocemente, ma stanno arrivando alla spicciolata nei vari stati: chiaramente, nel momento in cui Trump fa da mesi queste affermazioni, stanotte ha affermato che il deep state e i democratici stanno cercando di scippare le elezioni dalle mani di Trump a causa di queste manovre fraudolente, è chiaro che si generi un senso di rivalsa e di aggressività nei suoi sostenitori. Nonostante questo, possiamo affermare che i voti negli Stati Uniti si stiano contando in maniera decisamente regolare.
«Con Nevada, Wisconsin e Michigan, Biden potrebbe diventare presidente»