«La prossima iniziativa del governo», il giornale che annuncia il reddito di cittadinanza
02/08/2018 di Redazione
Da inizio legislatura i parlamentari del Movimento 5 Stelle non hanno ancora presentato alla Camera e al Senato, a differenza di quanto fatto nella passata legislatura, un disegno di legge per l’introduzione del reddito di cittadinanza, la principale promessa elettorale del partito guidato da Luigi Di Maio. Eppure c’è qualche testata che presenta in copertina l’assegno per chi ha perso o cerca lavoro come «prossima iniziativa del governo» Lega-M5S. Parliamo di RomaLavoro, un giornale quindicinale di annunci con sede nella Capitale in via Antonino Pagliaro e acquistabile sia in edicola che online. La prima pagina dell’ultimo numero, 284-285, e il sito internet fa sapere: «Prossima iniziativa del nuovo governo. Reddito di cittadinanza. Indennità euro 780 al mese. I requisiti. Cosa bisogna fare». A guardare il messaggio in maiuscolo sulla copertina colorata sembra che l’approvazione della promessa del M5S sia imminente, che sia possibile già presentare domanda per ottenere il sussidio.
RomaLavoro, il giornale che annuncia il reddito di cittadinanza
La realtà è diversa. Molto diversa. Perché il reddito di cittadinanza è presente nel contratto di governo sottoscritto da Lega e Movimento 5 Stelle ma non è ancora cominciato alcun iter per trasformare la proposta della campagna elettorale in legge. Che quella data in prima sia un’informazione inesatta, falsa, diventa chiaro sfogliando le pagine interne di RomaLavoro. A pagina 22 spunta un articolo che spiega «come cambia il mercato del lavoro», «dal reddito di cittadinanza al decreto dignità», senza dare indicazioni certe.
«Con l’avvento del nuovo Governo M5S-Lega si prospettano novità importanti per quel che riguarda l’intero mercato del lavoro. In questo primo piano di RomaLavoro cerchiamo di fare chiarezza sui due punti di discussione più accesa sul tema: il reddito di cittadinanza su cui i 5 Stelle hanno incentrato buona parte del loro programma elettorale e il Decreto Dignità entrato in vigore lo scorso 14 Luglio». Insomma, niente di definitivo. A pagina 23, poi, viene pubblicato un «documento che illustra esempi, requisiti e passaggi necessari per la richiesta del reddito di cittadinanza». Una richiesta che non si può fare, però, per ora. Qualcosa non torna. Davvero.
Il Pd: «Una fake news che prende in giro le persone»
La strana pubblicazione non è sfiggita nemmeno ai politici. «Il reddito di cittadinanza non esiste, lo stesso Governo lo ha affossato due giorni fa. Sarebbe utile chiedere RomaLavoro perché pubblica una #fakenews prendendo in giro le persone», ha dichiarato l’ex ministra ed esponente Pd Marianna Madia.
(Foto di copertina: la prima pagina di RomaLavoro)
QUI LA REPLICA DI ROMA LAVORO
Buongiorno,
la presente comunicazione fa da seguito all’eco suscitato da uno dei nostri strilli di locandina, nello specifico la notizia del Reddito di Cittadinanza come prossima iniziativa del Governo.
Respingiamo l’attribuzione di fake news per l’articolo che, nel pieno esercizio del diritto di cronaca da noi esercitato, pone il focus su un tema molto dibattuto e noto e fa riferimento come fonte alle dichiarazioni
ufficiali del governo.
A prescindere da qualsiasi connotazione politica, il dato di fatto è che il reddito di cittadinanza è nel contratto di governo sottoscritto da Lega e M5S.
Nei giorni scorsi, prima della chiusura del numero di RomaLavoro in questione, il Ministro del Lavoro Di Maio ha dichiarato che “La flat tax e il reddito cittadinanza partiranno subito nella Legge di Bilancio” e ancora che “deve essere chiaro che reddito di cittadinanza e flat tax insieme all’ abolizione della legge Fornero sono emergenze sociali. Si devono realizzare prima possibile. Anzi subito”.
Crediamo dunque corretto sostenere che il Reddito di Cittadinanza sia una “prossima iniziativa del governo” (facendo capire in maniera trasparente che nulla è ancora definito) così come siano stati illustrati “requisiti di base” (avere più di 18 anni, essere inoccupato/disoccupato, percepire reddito inferiore alla soglia di povertà) e “cosa fare” (iscrizione ai Centri per l’Impiego) stabiliti dal M5S.
Al tempo stesso nella Locandina e nell’articolo non è riportata nessuna modulistica o comunicazione relativa all’avvio delle domande. Anzi, con l’indicazione “prossima iniziativa del governo” in evidenza e ben visibile ci sembra chiaro il riferimento ad un’iniziativa futura, in via di definizione ma annunciata pubblicamente dai massimi livelli istituzionali.
E in merito ai contenuti pubblicati – alleghiamo integralmente le pagine in questione – abbiamo cercato di essere più chiari e trasparenti possibili.
“Direttamente dal portale del MoVimento 5 Stelle riportiamo, a pagina 23, il documento che illustra esempi, requisiti e passaggi necessari per la richiesta del Reddito di Cittadinanza. A tal proposito non servirà nessuna fila ai CAF per richieste come accaduto erroneamente in diverse parti d’Italia. Il primo passo previsto, se non l’avete già fatto, sarà quello di iscriversi presso i centri per l’impiego della città
metropolitana di Roma e rendersi subito disponibili a lavorare. Nel testo di pagina 23 troverete maggiori dettagli ma, intanto l’iscrizione al Cpi sarà il passaggio fondamentale in attesa che il Governo definisca le procedure per l’elargizione del Reddito di Cittadinanza una volta identificate le coperture finanziarie”.
Ringraziandovi per l’attenzione l’occasione è gradita per porgere i nostri cordiali saluti
La redazione di RomaLavoro