Giorgia Meloni ha detto che sarà indagata per i troppi consensi e finirà nel mirino come Salvini
03/08/2020 di Marta Colombo
Cavalcando l’onda della retorica del “non ci fanno governare perché siamo di destra”, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha detto: «Mi indagheranno per i troppi consensi». Il suo partito è ora al 18% e teme che finirà nel mirino, «come è successo a Salvini».
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Giorgia Meloni e Fontana che avrebbe meno problemi se fosse del Pd
In un’intervista a Libero, Giorgia Meloni ha parlato del suo successo, del processo contro l’alleato Matteo Salvini e anche del governatore della Lombardia Attilio Fontana, accusato di aver condizionato l’affidamento dei camici alla ditta del cognato Andrea Dini per fornire mezzo milione di pezzi alla regione. Secondo la leader di FdI, «se Fontana fosse del Pd avrebbe metà dei problemi».
Giorgia Meloni, la destra italiana e la “cospirazione” per non farli governare
Meloni è solo l’ultima tra i leader della destra italiana che, da mesi, e soprattutto nell’ultimo periodo hanno accusato il governo, la magistratura e più o meno chiunque, di inventarsi scuse per non far governare la coalizione di centro destra. Nell’intervista a Libero, Giorgia Meloni analizza i sondaggi che vedono Fratelli d’Italia in forte crescita, soprattutto a discapito della Lega di Matteo Salvini che, per la leader romana, è finito nel mirino della magistratura sul caso Gregoretti e Open Arms a causa dei suoi troppi consensi.
Una parabola che, stando alle sue parole, la stessa Meloni si aspetta per se stessa. Anche secondo Silvio Berlusconi, che ha difeso Matteo Salvini, il processo contro il leader della Lega è solo un’altra scusa per indebolire l’opposizione.