Giorgia Meloni vuole il Ponte sullo Stretto per portare la Tav fino in Sicilia

09/03/2019 di Enzo Boldi

Usando una metafora pokeristica, si può parlare di ‘all in’. Giorgia Meloni, nel suo ribadire il suo sì – e quello di Fratelli d’Italia – alla realizzazione della Tav tra Torino e Lione ha addirittura fatto un volo pindarico per unire con quel progetto tutta l’Italia. Da Nord a Sud, isole comprese (tranne la Sardegna, lì sarebbe complicato). Per la leader di FdI non solo l’alta velocità tra Italia e Francia deve necessariamente esser portata a termine, ma il progetto deve estendersi fino alla Sicilia. Come si supera il mare? Ovviamente con il Ponte sullo Stretto.

«L’alta velocità è un’opera strategica, non per il Piemonte, ma per tutto il Paese – ha affermato la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ospite dell’Intervista di Maria Latella su Skytg24 -. Quindi va fatta la Torino-Lione, va portata fino in Sicilia, come va fatto il Ponte sullo Stretto di Messina». Un progetto di berlusconiana memoria, ritirato fuori parlando di un’opera distante oltre 1300 chilometri ma che, nei pensieri della leader di FdI deve essere il punto di partenza per portare l’alta velocità da Nord a Sud. «Se in Parlamento venisse portata una legge di cancellare gli accordi con la Francia – prosegue Giorgia Meloni – Fdi non la voterebbe assolutamente. Anzi, noi ci siamo battuti in questi mesi perché sull’alta velocità si esprimessero i cittadini con un referendum».

Giorgia Meloni vuole la Tav e il Ponte sullo Stretto di Messina

E la battaglia dialettica nei confronti del Movimento 5 Stelle prosegue anche su un altro tema caro ai pentastellati e avverso a Fratelli d’Italia, con una stoccata anche all’ex alleato nella coalizione di Centrodestra. «Salvini dice basta agli sconti di pena automatici per gli stupratori, ma noi lo chiediamo da anni. Sulla violenza sessuale c’è un problema culturale, ma anche un problema gravissimo di certezza della pena. Hanno sempre bocciato i nostri emendamenti al decreto sicurezza. A Salvini ricordo inoltre che in base alle norme varate da questo governo anche uno stupratore o un femminicida può prendere il reddito di cittadinanza: anche su questo un nostro emendamento è stato bocciato».

Fratelli d’Italia alle Europee

Spazio anche per le prossime elezioni europee di maggio, per cui sono ancora aperti tutti i balletti delle alleanze: «Il nostro obiettivo è riuscire a costruire una maggioranza diversa che va dal Ppe, che necessariamente dovrà spostarsi più a destra, ai conservatori e gruppo che fa riferimento a Salvini e alla Le Pen. Un’alleanza che va dai popolari ai populisti passando per i conservatori – ha spiegato Giorgia Meloni -. Se il partito me lo chiede sono pronta a candidarmi. Lo faccio volentieri io sono un soldato, mi metto disposizione, anche in tutti i collegi»

(foto di copertina:  ANSA/CLAUDIO LATTANZIO)

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