Meloni-Mussolini, volano manrovesci a destra

22/12/2018 di Enzo Boldi

Chiamatela rivalità femminile, ma il rapporto tra le due donne più esposte della destra italiana è ai minimi termini, Da una parte c’è Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia. Dall’altra Alessandra Mussolini, eurodeputata eletta con Forza Italia (anche se ora ha lasciato il partito di Silvio Berlusconi) dal cognome pesante, impegnativo ma che sintetizza abbastanza (spesso anche più del dovuto) la sua posizione politica. Bene, le due bionde primedonne della destra italiana non si sopportano. Anzi, quasi si odiano.

A rivelarlo è stata Giorgia Meloni durante l’intervista alla trasmissione Belve in onda sul Nove. «Non ho grande stima del personaggio Alessandra Mussolini – ha spiegato la leader di Fratelli d’Italia -. È molto cattiva, gratuitamente cattiva con le donne. Una cosa tipica di certe femmine». Un giudizio tagliente a cui la nipote del Duce ha preferito rispondere con un approccio zen e non fumantino.

Giorgia Meloni e Alessandra Mussolini ai ferri corti

«Proprio perché io rispetto e stimo tutte le donne – ha spiegato Alessandra Mussolini -, e sottolineo tutte, non faccio nessun commento». Ma poi la stoccatina a Giorgia Meloni arriva lo stesso: «Io sono rimasta un po’ sorpresa – prosegue l’eurodeputata -. Francamente, essendo lei segretario di partito, ha tante altre priorità piuttosto che pensare a me». Unghie affilate e giudizi che hanno un’origine ben precisa e riguardano l’ultima corsa al Campidoglio.

Un astio rinvigorito nel tempo

Giorgia Meloni si era candidata con Fratelli d’Italia fuori dalla coalizione di Centrodestra che, invece, aveva scelto di appoggiare Alfio Marchini. E, su indicazione di Silvio Berlusconi, Alessandra Mussolini si candidò per il Consiglio Comunale proprio nella lista di Marchini, penalizzando – secondo Giorgia Meloni – la sua corsa e quella di Fratelli d’Italia alla conquista della poltrona di prima cittadina di Roma. Ma questa sarebbe la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso. In passato le due donne della destra si sono confrontate anche in Parlamento, quando Giorgia Meloni era ministro della Gioventù del quarto governo a trazione berlusconiana. Era il 2010 e la leader di FdI presentò una legge a lei molto cara sulle comunità giovanili. La proposta venne fortemente criticata da Alessandra Mussolini e poi venne ritirata. Vecchi rancori, dunque.

(foto di copertina: ANSA/PERI-PERCOSSI)

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