Palazzo occupato abusivamente, Giorgia Meloni: «Il cardinale poteva pagare le bollette»
13/05/2019 di Gaia Mellone
Il gesto del cardinale Konrad Krajweski di violare i sigilli e riattivare la corrente al palazzo abusivo SpinTime di Roma comincia ad avere le prime conseguenze. Oggi Areti, la società di Acea che si occupa della gestione della rete di distribuzione a Roma, ha presentato l’esposto contro ignoti alle forze dell’ordine. Il cardinale si è assunto ogni responsabilità ed è pronto a rispondere dell’atto compiuto in nome dell’umanità e della «fratellanza».
Giorgia Meloni contro il riallaccio abusivo: «Bisogna garantire la legalità»
Di diverso avviso è invece Giorgia Meloni, secondo cui il gesto del cardinale potrebbe creare un precedente pericoloso. «Se si stabilisce il principio che chiunque può occupare uno stabile che potrebbe essere utilizzato per dare case popolari, con la gente che non occupa aspettando che la legge venga riconosciuta, non possiamo aspettarci che la gente rispetti la legge» ha infatti dichiarato la deputata di Fratelli d’Italia. «Ci sono quelli che rispettano la legge e quelli che non la rispettano: se noi diciamo che a quelli che non la rispettano gli paghiamo la luce, gli consentiamo di fare attività senza pagare le tasse (poi magari non è così), non è giusto». La leader di FdI ha proseguito sostenendo l’importanza di sostenere il valore della legalità come unico mezzo per «garantire i più deboli e non i più forti».
Palazzo occupato abusivamente, Giorgia Meloni: «Il cardinale poteva pagare le bollette»
Giorgia Meloni ha proseguito definendo il comitato di Action Alzetta come persone «che non è che siano dei senza tetto, sono gente che fa di mestiere occupare degli stabili, sono centri sociali». Meloni ha quindi condannato il gesto del cardinale che si è recato nel palazzo occupato abusivamente « e in barba al fatto che ci sono 300mila euro di arretrati prende e riattacca la luce». «Se voleva fare le cose fatte bene poteva pagare lui i 300mila euro di arretrati e ospitare lui queste persone» ha quindi concluso.