Giorgetti contraddice Salvini, c’è una parte di Lega che vota no al referendum

Lo ha annunciato nel corso di un comizio a Vittuone

11/09/2020 di Redazione

C’è una Lega che vota ufficialmente no al referendum sul taglio dei parlamentari. Da oggi non è più un mistero. Perché Giancarlo Giorgetti lo ha dichiarato pubblicamente, nel corso di un comizio a Vittuone. Giorgetti vota no e contraddice la posizione ufficiale che Matteo Salvini ha espresso sul referendum per il taglio dei parlamentari. La Lega è stata da sempre promotrice dell’iniziativa, con quattro voti concordi alla Camera e al Senato sul tema. Tuttavia, dopo il cambio di maggioranza il leader della Lega ha sempre avuto un atteggiamento ambiguo nei confronti del taglio dei parlamentari.

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Giorgetti vota no e mette in luce le contraddizioni di Salvini sul referendum

Atteggiamento che, forse, rifletta anche un certo dissenso all’interno del partito, che è emerso con prepotenza nel corso del comizio di Giorgetti. Quest’ultimo – che ha da sempre rappresentato una parte ‘governata’ della Lega e che non ha mai risparmiato critiche a Salvini per la sua uscita dalla maggioranza nell’agosto del 2019 – ha riservato un’altra bordata alla leadership del Carroccio, svelandone apertamente le contraddizioni.

«Un semplice taglio dei parlamentari in assenza di altre riforme è improponibile – ha detto -. Il sistema maggioritario, visto che si parla tanto di Europa, ha sempre funzionato benissimo. Si darebbe soltanto l’ennesimo potere in mano alle segreterie di partito».

Inoltre Giorgetti vota no anche per non fare un favore al governo: «L’esecutivo è inadeguato, incapace di gestire il contraccolpo economico al sistema Italia di questo periodo e in evidente imbarazzo in vista dei prossimi mesi, che saranno durissimi. Il governo Conte è inadeguato. Ed è anche per questo che voterò ‘no’» – ha chiuso il numero due della Lega.

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