Perché si sta riaprendo l’ipotesi che Gioele sia morto nell’incidente in auto

La Procura ha disposto accertamenti irripetibili all'interno della vettura

26/08/2020 di Enzo Boldi

Emergono nuovi dettaglii dopo l’autopsia effettuata sui resti del piccolo Gioele, ritrovati il 19 agosto in un fossato tra i boschi di Caronia a qualche centinaia di metri dal corpo della madre di Viviana Parisi. Nella giornata di oggi, infatti, sono stati eseguiti irripetibili accertamenti biologici all’interno della Opel Corsa della donna. Dagli esiti, già depositati presso la Procura di Patti che indaga sul caso, hanno messo in primo piano la tesi: il bambino è morto in seguito all’incidente stradale avvenuto la mattina del 3 agosto all’interno di una galleria lungo l’autostrada Palermo-Messina.

LEGGI ANCHE > I primi risultati dell’autopsia sul corpo di Gioele: «Segni di aggressione da parte di animali»

Questa sembra essere la direzione in cui si è incanalata l’indagine sulla morte del piccolo Gioele – anche se in giornata il medico legale e consulente della famiglia Mondello aveva detto di resti deteriorati – e quegli esami biologici irripetibili effettuati sull’auto incidentata. Questi test non potranno essere ripetuti una seconda volta, per questo motivo quel che ne uscirà fuori sarà fondamentale per tentare di ricostruire una vicenda che ha ancora più ombre che luci.

«Gioele è morto dopo l’incidente stradale»

Questi esami biologici sono stati effettuati su sei campionature prelevate dall’auto di Viviana Parisi il 6 agosto scorso, tre giorni dopo la scomparsa della donna e di suoi figlio Gioele. Il corpo della mamma venne ritrovato ai piedi di un traliccio sabato 8 agosto, mentre i resti del bambino furono scoperti – da un volontario – solo il 19. Si trovavano in un fossato lungo le campagne di Caronia.

L’autopsia

E proprio su quei resti, mentre proseguono le ricerche per trovare le parti mancanti del piccolo corpo, questa mattina è stata effettuato l’esame autoptico. Ma, secondo quanto dichiarato dal medico legale della famiglia Mondello, l’unico fattore certo è che il corpo sia stato intaccato dagli animali. Ma è difficile capire se sia stato attaccato mentre era vivo o dopo esser deceduto.

Share this article