L’ex del M5S che usava photoshop per modificare i rimborsi guida i gilet gialli italiani

Il successo popolare della protesta dei gilet gialli in Francia, che si scagliano contro il caro benzina, ma che in realtà celano un malcontento molto più diffuso nei confronti del governo di Emmanuel Macron, ha colpito – non poco – i politici italiani, che non sono mai stati in grado di cavalcare un tema così sentito come il costo elevato del carburante e le tantissime tasse annesse. Ci sta provando Ivan Della Valle, ex del Movimento 5 Stelle, deputato nella scorsa legislatura.

Gilet gialli italiani, chi è Ivan Della Valle

La sua fama è legata soprattutto alla vicenda dei rimborsi non corrisposti al Movimento 5 Stelle nel corso della sua attività da parlamentare. Fu lui stesso ad ammettere di aver omesso di corrispondere 13.000 euro, affermando di aver utilizzato Photoshop per ingannare i vertici del partito. Ora, prova a riprendersi la scena cercando di importare il movimento dei gilet gialli anche da quest’altra parte delle Alpi.

Per fare ciò, è partito un Coordinamento nazionale gilet gialli che ha già provato a farsi sentire con la pubblicazione di una pagina Facebook dedicata. Oltre a chiedere un costo della benzina più basso, i gilet gialli di casa nostra vogliono la revoca immediata delle concessioni di Autostrade e la conseguente riduzione dei pedaggi. Insomma, una protesta in salsa italiana che muove anche dalle ultime vicende di cronaca, con tutto il dibattito seguito al crollo del Ponte Morandi.

Riusciranno a emergere i gilet gialli italiani?

Ivan Della Valle sta condividendo sulla sua pagina Facebook tutti i messaggi embrionali che vengono lanciati dal Coordinamento nazionale gilet gialli, cercando evidentemente di offrire anche la sua esperienza di ex deputato al movimento nato spontaneamente, guardando in tv le immagini di ciò che sta avvenendo in Francia.

Bisogna tuttavia ricordare che la riproposizione esatta di movimenti o partiti nati all’estero che sperano di ottenere lo stesso risultato anche in Italia non è mai andata a buon fine. Si potrebbe fare l’esempio storico dei Laburisti italiani, direttamente ispirati allo storico partito britannico, per arrivare – nei tempi più recenti – a Possibile di Pippo Civati, direttamente modulato sul Podemos spagnolo. Inoltre, la protesta dei gilet gialli francesi ricorda molto da vicino quella dei Forconi che, qualche anno fa, tenevano in scacco le autostrade italiane. Forse si trattò del primo germe di populismo che arriverà successivamente a contagiare la politica italiana. Ma quel movimento assunse altre forme e non arrivò ai risultati che si prefiggeva.

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