La bufala di Gianni Morandi che prende in giro Salvini
27/06/2018 di Gianmichele Laino
Si può credere a una pagina Facebook che – appositamente – si chiama «Gianni Moramdi»? All’epoca del governo giallo-verde e dei troll di ogni ordine e grado, evidentemente sì. L’effetto, tuttavai, è quello di una diffusione capillare di una notizia che, vista la sua portata, può essere considerata a buon diritto una fake news. Perché Gianni Morandi, quello vero, non si è mai presentato sul ponte di Pisa per prendere in giro Matteo Salvini per la sua battuta sui barconi.
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Gianni Moramdi, il precedente
I fatti, mettiamoli in fila. Qualche giorno fa, in occasione della campagna elettorale per le amministrative, Matteo Salvini aveva proposto un selfie sulla sua pagina Facebook direttamente dalla città della torre pendente: nell’immagine si vedevano, dietro di lui, due imbarcazioni. Salvini aveva commentato così la foto: «Buona serata Amici, che fate? P.s. Tranquilli, le barche che vedete dietro di me non trasportano clandestini!».
Qualche ora fa, oltre alle prese in giro palesi e reali di alcuni vip come Selvaggia Lucarelli e Chef Rubio, si è diffuso anche questo fotomontaggio, divulgato dalla pagina – satirica, come si evince dal nome – «Gianni Moramdi». Nell’immagine si mostra un Morandi in primo piano, con lo sfondo della stessa fotografia pubblicata da Matteo Salvini. Il commento, ovviamente, è diverso: «Buona serata Amici, che fate? P.s. Tranquilli, le barche che vedete dietro di me non trasportano leghisti!
Gianni Moramdi, la battuta della pagina satirica che molti non hanno capito
Il post – che, lo ribadiamo, non ha alcun legame con Gianni Morandi quello vero – è diventato in poco tempo virale, ha avuto oltre 2000 condivisioni ed è stato molto commentato. Principalmente da sostenitori della Lega di Matteo Salvini che hanno iniziato a insultare Gianni Morandi (quello vero, ragazzi, quello vero!) e ad augurargli ogni male e a rivolgergli offese di ogni tipo. Ancora una volta, la rappresentazione ha superato decisamente la realtà.