David di Donatello, Geppi Cucciari al Quirinale: la battuta sui film horror di Dario Argento e il governo Conte

27/03/2019 di Redazione

Irriverente Geppi Cucciari. La madrina della cerimonia dei David di Donatello non si è fatta condizionare dalla sacralità del luogo dove è avvenuta la presentazione dell’edizione del 2019 del celebre premio, il Quirinale, e si è lasciata andare a una serie di battute anche con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, definito Full Metal Sergio.

Geppi Cucciari irriverente al Quirinale

«Grazie presidente – ha detto la Cucciari -, lei è la persona più amata dagli italiani. Ci scusiamo per tutto quello che le stiamo facendo passare». Ma senz’altro il momento più esilarante si è registrato quando è salito sul palco Dario Argento, a cui verrà assegnato il David di Donatello alla carriera. Il maestro del film horror all’italiana, infatti, è stato letteralmente travolto dal ciclone di Geppi Cucciari.

«Maestro, siamo al Quirinale, in queste stanze piene di arazzi – ha detto la conduttrice della manifestazione -: se lei dovesse ambientare all’interno di questo palazzo un film horror, che trama sceglierebbe?». E mentre Dario Argento stava per rispondere, la conduttrice sarda ha subito aggiunto: «Certo, si deve impegnare molto: le ricordo che in questa stanza ha giurato il governo Conte. Quindi bisogna superarsi».

I complimenti di Sergio Mattarella a Geppi Cucciari

La battuta sul governo Conte è stata soltanto la più sarcastica di una serie di presentazioni condotte con spirito brillante, con una spensieratezza rispetto alla solennità della manifestazione che soltanto i più grandi possono permettersi senza riuscire inadeguati. Alla fine della presentazione, lo stesso Sergio Mattarella ha ringraziato Geppi Cucciari per la sua brillante conduzione della giornata. Tra gli ospiti d’onore, il regista Tim Burton, vera e propria star hollywoodiana presente all’edizione del 2019 dei David di Donatello, in onda questa sera su Raiuno.

FOTO: Geppi Cucciari alla cerimonia di presentazione dei David di Donatello

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