Genova, la geniale idea per “coprire” il disegno di una svastica sotto la targa dell’ANPI

Alla violenza si risponde con l’arte. Questo hanno pensato a Campomorone, in provincia di Genova, per rimediare alla svastica disegnata sotto la targa della Sezione ANPI del paese. Un vero e proprio contrograffito che è diventato l’occasione per festeggiare tutti insieme. Il fatto è successo l’altro ieri – durante la notte – e i soci genovesi dell’associazione si sono trovati le pareti della sede imbrattate. Al posto di cancellare il simbolo nazista, però, si è pensato a un modo originale e artistico per incorporarla e dare un significato tutto diverso allo sfregio.

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La bambina che getta la svastica nell’immondizia

Per rimediare allo sfregio i soci dell’Anpi hanno utilizzato stencil, pennelli e colori per disegnare una bambina rosa che afferra la svastica e la butta nel secchio dell’immondizia. «Abbiamo voluto combattere con l’ironia l’immagine di una svastica, odioso simbolo nazista che ha sporcato il muro della nostra sede», hanno detto i membri di ANPI Campomorone sui loro profili social, scegliendo questa immagine per rendere l’idea di ciò che è la svastica in tal senso: «un rifiuto».

«Ondata di fascismo, ondata di cretini»

Un ringraziamento è andato «a tutti i cittadini che ci hanno applaudito, incoraggiato e si sono complimentati con noi» facendo anche presente che quella a Campomorone è «un’ondata di cretini». Fastidio e irritazione da parte dei soci, certo, ma nessuno si è sentito intimidito. Ribaltare il messaggio è «un modo differente per coinvolgere i ragazzi della zona».

(Immagine copertina dal profilo Twitter di A.N.P.I. Nazionale)

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