Genova, Renzi: «Stop alle vacanze del Senato. Toninelli venga a riferire in aula»
17/08/2018 di Redazione
«Attaccano Delrio. E mi fanno schifo perché Delrio è un galantuomo come sanno tutti quelli che lo conoscono. Il metodo lo conosciamo: tutti contro uno sui social. Contando sulla superficialità del messaggio e sul silenzio impaurito degli amici della vittima. E’ un metodo infame, già visto tante volte contro di me, contro miei amici, contro membri della mia famiglia. Ma i vigliacchi non mi hanno mai fatto paura. E allora lo grido qui: giù le mani da Graziano Delrio. Accusare Delrio su questa vicenda è assurdo prima ancora che ingiusto». Lo scrive sulla sua pagina Facebook Matteo Renzi.
#OraBasta -4- Si interrompano le vacanze del Senato. E la settimana prossima Toninelli venga in Aula a dirci se il Governo #NoVax, #NoEuro, #NoTav, #NoIlva è anche contro le opere infrastrutturali che servono a Genova: Bisagno, Porto, Terzo Valico, Gronda. #favoletta
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 17 agosto 2018
L’ex segretario del Pd passa all’attacco. E chiede lo stop delle vacanze in Senato. Il rientro in aula, anche per il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli.
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«Quando e perché è stata prorogata la concessione? Nel 2017, seguendo le regole europee, dopo un confronto col commissario UE Vestager (altro che leggina approvata di notte, è una procedura europea), si è deciso – spiega – di allungare la concessione di quattro anni, dal 2038 al 2042, in cambio di una fondamentale opera pubblica: la Gronda l’opera che avrebbe decongestionato anche il ponte Morandi. Io ti allungo la concessione (che scadrebbe comunque tra più di vent’anni) e tu in cambio mi dai subito un’opera pubblica». «Prorogare la concessione – afferma Renzi – è stata una scelta del Governo per avere subito l’opera pubblica che avrebbe decongestionato il traffico a Genova. Contro la Gronda erano i 5 Stelle che nel 2012 definitiva favoletta l’ipotesi del crollo del ponte, che nel 2014 con il genovese Beppe Grillo volevano bloccare la Gronda ‘anche usando l’Esercito” e che nel 2018 con Toninelli hanno proposto ancora di cancellare l’opera». «La proroga tra vent’anni della concessione serviva a fare subito la Gronda. E Genova ha bisogno della Gronda, dei lavori sul Bisagno, del terzo valico, degli investimenti sul Porto: tutte opere finanziate nella scorsa legislatura», spiega.
(foto ANSA / LUIGI MISTRULLI)