Genova: sono 38 morti. Salvini: «Da Autostrade fondi per Genova»

16/08/2018 di Redazione

Non si fermano le operazioni di ricerca il 16 agosto a Genova. Il crollo del ponte Morandi ha causato fino a questo momento 38 vittime e 15 feriti, alcuni di loro (9) in gravi condizioni. Per tutta la giornata di ieri e per la metà della giornata di oggi, la prefettura aveva parlato di 39 morti, bilancio nuovamente corretto nel primo pomeriggio.

Secondo quanto riportato dal procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, ci potrebbero essere ancora 10-20 dispersi, con il bilancio delle vittime che potrebbe aggravarsi pesantemente. «Di fronte a un disastro del genere – ha ribadito il Procuratore – non voglio sentir parlare di limiti di spesa o di norma» per finanziare le indagini per omicidio colposo plurimo, disastro colposo conseguente a crollo e attentato colposo alla sicurezza dei trasporti. Ma al momento, sempre in base a quanto riportato dalla prefettura, non c’è nessun nome nel registro degli indagati e le ipotesi di reato sono contro ignoti.

«Da Autostrade puntiamo ad ottenere, nell’immediato, fondi e interventi a sostegno dei parenti delle vittime, dei feriti, sei 600 sfollati e della comunità di Genova tutta, anche in termini di esenzione dai pedaggi. Di tutto il resto parleremo soltanto dopo», ha affermato il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Intanto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha annunciato la sua presenza ai funerali di Stato che si terranno nei prossimi giorni. Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha affermato che il governo sarà presente, dopo aver indetto – per la giornata di sabato 18 agosto – il lutto nazionale.

Genova: le ricerche, gli sfollati, le critiche ad Autostrade

Inoltre, le case che si trovano al di sotto del viadotto, in via via Porro, via Fillak e via Della Pietra, sono state evacuate: il numero degli sfollati è salito a 664. Intanto, mentre Autostrade spa e il governo litigano sull’annunciato ritiro della concessione (che ha provocato il crollo in borsa di Atlantia, la società che controlla Autostrade), il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro del Lavoro Luigi Di Maio si trovano in prefettura a Genova.

Luigi Di Maio ha rivolto una pesantissima critica a Benetton, azionista della società Autostrade. «Ha beneficiato di una leggina fatta di notte nel 2015 per il rinnovo della sua concessione, in barba a qualsiasi regola sulla concorrenza. Con questi soldi gli altri partiti hanno finanziato la campagna elettorale. Io non ho ricevuto quei soldi e sono libero di rescindere le concessioni».

«L’impegno del Comune e della Regione per gli sfollati è che tutti abbiano un tetto entro quest’anno. Gli enti pubblici faranno quello che è nelle loro disponibilità. C’è un privato, responsabile di questo dramma, che ha portato l’immagine di Genova in tutto il mondo. Che ha incassato un miliardo di utile netto l’anno scorso e penso che una parte di questo utile netto sia giusto investirlo in città», ha dichiarato il ministro Matteo Salvini, dopo la visita ai feriti del crollo di Ponte Morandi all’ospedale San Martino.

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Genova, seconda notte e terzo giorno di ricerche

Per la seconda notte consecutiva, i lavori dei vigili del Fuoco – che lavorano incessantemente e senza sosta – si stanno concentrando sotto le macerie del pilastro che sosteneva il ponte nella zona dello snodo ferroviario, sull’argine sinistro del fiume Polcevera. Le squadre Usar e cinofile aspettano che le gru rimuovano le macerie prima di verificare la presenza di ulteriori cadaveri. Al momento, mancano all’appello ancora diversi dispersi e si teme che il bilancio possa aggravarsi di ora in ora.

Intanto è stato identificato un altro ferito grave all’ospedale San Martino di Genova: si tratta di Marian Rosca, di 36 anni. L’uomo ha un doppio trauma – uno cranico e uno toracico – e si sta sottoponendo alle cure del caso.

Genova, la replica di Matteo Renzi alle accuse del Movimento 5 Stelle

«Chi come Luigi Di Maio dice che il mio Governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade è tecnicamente parlando un bugiardo – ha scritto su Facebook l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, rispondendo alle polemiche sollevate dal Movimento 5 Stelle -. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo. In entrambi i casi la verità è più forte delle chiacchiere: il mio Governo non ha preso un centesimo da questi signori, che non hanno pagato la mia campagna elettorale, né quella del PD, né la Leopolda. Utilizzare una tragedia per attaccare gli avversari, mentendo, dà il senso della caratura morale e politica del Vicepresidente del Consiglio».

Genova, iniziative solidali come quella dei tifosi del Genoa

Intanto, partono le prime iniziative di solidarietà. I tifosi del Genoa, ad esempio, hanno annunciato che salteranno la prima trasferta del campionato – quella in programma a San Siro per la gara contro il Milan – proprio in onore e in memoria delle vittime del crollo del ponte Morandi.

«Dopo l’ennesima catastrofe che ci ha colpito – hanno scritto in un comunicato – piangiamo chi non c’è più e ci preoccupiamo per chi non ha più una casa e per le conseguenze del prossimo futuro su una città che vive da lustri difficoltà importanti. E riteniamo che questo venga prima di una partita di calcio».

Sul palazzo Ducale di Genova, intanto, la bandiera della città innalzata sulla torre Grimaldina è stata sistemata a mezz’asta, in segno di lutto per le vittime del crollo del ponte Morandi.

GENOVA, ISTITUITA COMMISSIONE SUL DISASTRO DEL 14 AGOSTO

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto del 14 agosto, ha istituito una “Commissione ispettiva per svolgere verifiche e analisi tecniche sul crollo” del Viadotto Polcevera. Lo si legge in una nota del Ministero, in cui si precisa come si tratti del primo atto con cui il Ministero intende fare luce sull’accaduto e avviare tutti gli accertamenti per la contestazione di eventuali inadempienze del concessionario. Le risultanze – precisa la nota – entreranno nella valutazione per la procedura di un’eventuale revoca della concessione.

FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO

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