Mattarella ha nominato commendatore il capitano della Diamond Princess

Gennaro Arma è il comandante della nave da crociera Diamond Princess, rimasta ferma al largo del porto di Yokohama dal 5 febbraio al 2 marzo, a causa dell’esplosione del contagio da coronavirus a bordo. È stata l’ultima persona, come prevedono le leggi del mare, a lasciare la nave alla fine dell’emergenza. La sua foto in divisa, con la mascherina sul volto, mentre sta per lasciare il porto all’interno del quale è stato ancorato per quasi un mese, è diventata l’icona di questa emergenza coronavirus a livello globale. Per giorni, la Diamond Princess, con i suoi 705 contagi a bordo, ha avuto la stessa diffusione della malattia di uno stato nazionale.

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Gennaro Arma nominato commendatore da Mattarella

Per il suo inappuntabile comportamento, Gennaro Arma è stato insignito oggi, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Il motu proprio del capo dello Stato arriva all’indomani del messaggio alla nazione che Mattarella ha voluto rivolgere per rasserenare gli animi sull’emergenza coronavirus. La decisione di concedere l’onorificenza a Gennaro Arma si inserisce nel solco di quanto affermato nel videomessaggio che ha rivolto al popolo italiano: ricordare che il nostro è un grande Paese, che riesce a superare in maniera coriacea le difficoltà.

La storia di Gennaro Arma, capitano che ha semplicemente affermato di aver fatto il proprio dovere, è esemplare in questo senso. La motivazione fornita dal Quirinale, che gli ha concesso una delle massime onorificenze dello Stato, è stata individuata proprio nel suo comportamento esemplare, sia con i passeggeri (a volte, è riuscito anche a stemperare la tensione, recitando negli altoparlanti della nave poesie e canzoni), sia con le autorità competenti, restando ligio ai suoi doveri fino all’ultimo minuto.

Al comandante Gennaro Arma non resterà più soltanto quella foto sul molo di Yokohama: il titolo di commendatore è il giusto riconoscimento che lo Stato ha riservato per uno dei suoi esponenti che, nell’ultimo periodo, si è maggiormente distinto. Per lealtà e correttezza. Non per eroismo.

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