Salvini vuole un Tap-bis che parta da Israele
12/12/2018 di Gianmichele Laino
Una Tap in salsa israeliana. Matteo Salvini conduce il suo attacco (per vie traverse) al Movimento 5 Stelle proponendo una grande opera che, per la sua natura, è contraria ai principi dell’alleato di governo. Di ritorno dal suo viaggio in Israele, il ministro dell’Interno lancia la proposta del gasdotto East-Med, che porterebbe il gas dai giacimenti del Mediterraneo orientale in Europa.
Gasdotto Israele, Salvini rilancia: «Si può fare»
Un nuovo caso Tap, gasdotto che arriva a Melendugno in Salento e che è stato al centro di feroci critiche e proteste che, per un certo periodo, erano state cavalcate anche dal Movimento 5 Stelle. Che, tuttavia, ha ceduto una volta andato al governo. Il gasdotto East-Med non è un’idea originale di Matteo Salvini: Italia, Cipro, Grecia e Israele, infatti, hanno firmato un memorandum d’intesa nel dicembre 2017.
Ora, secondo il ministro dell’Interno, i tempi sono maturi per riprendere le fila del discorso e «avere maggiori forniture di gas e una bolletta più bassa per imprese e famiglie, il tutto senza rischi e senza arrecare alcun danno». Secondo Salvini, l’infrastruttura dovrebbe arrivare nel Sud Italia, esattamente come il Tap. Il mezzogiorno, insomma, si trasformerebbe in una sorta di polo energetico. Il tutto, ovviamente, a discapito delle questioni ambientali che sono già state abbondantemente sollevate dalle proteste nei confronti del gasdotto che parte dall’Azerbaigian e arriva in Salento.
«Io – aggiunge Salvini – credo in questo progetto e conto che vada avanti. Non c’è nessun tipo di impatto ambientale e non vedo come possano nascere ostilità politiche se non pregiudiziali. Ne riparleremo in un incontro al massimo livello da tenersi a Gerusalemme a inizio 2019».
Il gasdotto Israele si candida a nuovo oggetto di scontro tra Lega e M5S
Le dichiarazioni di Salvini sono una vera e propria miccia pronta a esplodere. In un momento di tensione tra Lega e Movimento 5 Stelle, il ministro dell’Interno è pronto a lanciare un’altra stoccata all’alleato di governo, colpendolo sul tema ambientale che dovrebbe rappresentare una sua caratteristica e un suo tratto dirimente nei confronti delle altre forze politiche. Nella giornata di ieri, i pentastellati avevano attaccato la Lega sui rimborsi da 49 milioni, di contro Salvini aveva organizzato un incontro con gli imprenditori (solitamente compito del ministero dello Sviluppo Economico retto da Luigi Di Maio) al Viminale facendo andare su tutte le furie il M5S. Ora, il nuovo oggetto di polemica è pronto a correre lungo le tubature di un impotetico gasdotto East-Med.
FOTO: ANSA/Eva Bosco