L’interrogatorio del Garante Privacy a Clubhouse

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Il Garante Privacy punta i riflettori su Clubhouse prima che prenda ancor più piede in Italia evidenziandone le falle secondo la normativa EU

Il Garante per la Privacy ha scritto una lettera a Clubhouse per chiedere conto al social degli audio – che in quest’ultimo periodo ha conosciuto un boom perché utilizzato da molti influencer e personaggi famosi, compreso Elon Musk – di come tratta i dati dei suoi utenti. Un vero e proprio interrogatorio, se si legge il contenuto della lettera: «L’informativa del social audio è poco chiara, spiegate per quanto tempo trattenete le informazioni sui partecipanti, le loro interazioni e qual è la profilazione pubblicitaria».



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Garante Privacy Clubhouse: «Trattamento dati non segue le regole italiane e europee»

Secondo quanto scrive Repubblica L’Autorità ha fatto recapitare questa lettera a Alpha Exploration, azienda americana che possiede Clubhouse, già negli scorsi giorni. Il Garante chiede risposta ai quesiti e alle problematiche sollevate nella lettera entro due settimane – quindi, probabilmente, entro la fine della prossima -. La richiesta di informazioni e l’elenco di problematiche rilevate fa riferimento, innanzitutto, al fatto che l’informativa privacy sembri ignorare totalmente la normativa europea sulle garanzie richieste per la protezione dei dati degli utenti. Le richieste dell’Autorità confermano tutta quella serie di dubbi e timori espresso dagli esperti in merito alla privacy Clubhouse.



In Italia già decine di migliaia di iscritti Clubhouse

Per quanto riguarda il nostro paese, gli iscritti a Clubhouse sono già alcune decine di migliaia. Un numero importante quello stimato dall’esperto social Vincenzo Cosenza, se si considera che al social possono avere accesso solamente le persone che hanno ricevuto l’invito e che l’applicazione è disponibile solamente per iOS. Tra le persone attive sul social americano ci sono moltissimi influencer, giornalisti e anche qualche politico. Il social dovrà rispondere alle richieste del garante nostrano e, più in generale, alle norme europee in particolare per quanto riguarda le informazioni sui partecipanti e sulle loro interazioni, la profilazione Clubhouse a scopo pubblicitario, il trasferimento di tutti questi dati negli Usa e la finalità, la registrazione temporanea degli audio in una stanza e la porzione di tempo in cui il social li trattiene.