Galli della Loggia e i giovani delle periferie che portano il virus nei centri storici per infettare la società per bene
29/07/2020 di Enzo Boldi
‘Nato ai bordi di periferia’, cantava Eros Ramazzotti. Un brano, dal titolo Adesso tu, che raccontava la sua età giovanile vissuta lontano dal centro città, dove l’aria era popolare, dove era più facile sognare che guardare in faccia la realtà. Una narrazione realistica che, però, è stata utilizzata da Ernesto Galli della Loggia per parlare anche di Covid e contagi. Il controverso editoriale scritto dallo storico è stato pubblicato su Il Corriere della Sera, provocando inevitabili reazioni.
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Leggiamo il passo più criticato:
«Ma con ancora maggiore urgenza la pandemia ripropone il tema delle periferie. Infatti, da dove pensiamo mai che provengano in larga maggioranza le turbe di giovani che dappertutto stanno agitando le notti italiane di questa estate? Da dove, se non dalle invivibili periferie, dagli sperduti quartieri dormitori, dalle strade male illuminate che finiscono nel nulla? Ormai è diventato un rito. Al calar d’ogni sera, specie nel fine settimana, quei giovani si rovesciano nelle piazze, nei centri storici delle città, e sembrano farlo come posseduti da un desiderio di rivalsa che oggi si manifesta nella volontà d’infrangere tutti gli obblighi e le precauzioni sanitarie, di farsi beffa in tal modo di ogni regola di civile convivenza. Li muove, si direbbe, quasi il torbido proposito di seminare il contagio, d’infettare la società «per bene» insieme ai posti che essa abita. Di distruggere quanto non possono avere».
Galli della Loggia e i giovani delle periferie che portano il virus in centro
Una sorta di desiderio recondito: partire dalle periferie per andare a fare movida nel centro città, non rispettando obblighi e divieti imposti dall’emergenza sanitaria, con il solo fine di seminare contagi. Il tutto per «infettare la società ‘per bene’ insieme ai posti che essa abita. Di distruggere quanto non possono avere». Una lotta di classe che sta più nelle parole di Galli della Loggia che nella effettiva realtà dei fatti.
La lotta di classe (al contrario)
Immaginiamo, dunque, che lo storico sia sceso in tutte le strade e piazze di tutti i centro città italiane, andando a chiedere le generalità e gli indirizzi di residenza dei giovani che escono la sera. Ovviamente non è andata così. L’editoriale scritto e pubblicato su Il Corriere è infarcito di luoghi comuni che non hanno senso. A volte anche a chi ha studiato storia può capitare di non leggere in maniera adeguata il qui e ora.
(foto di copertina: da Otto e Mezzo, La7 + Corriere della Sera)