«Gabriel Hjorth bendato per evitare che leggesse la documentazione»

28/07/2019 di Redazione

Si cerca di attribuire una spiegazione valida a quella fotografia di Gabriel Hjorth, uno dei due cittadini americani complici dell’omicidio del carabiniere Mario Rega Cerciello, presso la caserma di via in Selci a Roma. Il ragazzo è stato ritratto dallo smartphone di uno dei presenti all’interno della stanza con una benda sugli occhi e con le manette ai polsi, il capo chino.

Gabriel Hjorth, la motivazione della foto con la benda

Stando a quanto dichiarato al Corriere della Sera, il comandante provinciale Francesco Gargaro avrebbe affermato: «Il carabiniere che ha bendato il fermato dice di averlo fatto per evitare che potesse vedere la documentazione che si trovava negli uffici e sui monitor». Una motivazione legata alle indagini, dunque. Ma se anche questo fosse vero, per quale motivo è stata scattata quella fotografia all’interno della stanza? E perché è stata diffusa all’interno delle chat?

Ovviamente, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri, ha affermato che quella procedura non ha senso e non è prevista in nessun disciplinare di comportamento da parte dei militari. «Mai era accaduta una cosa simile. Questo è un caso del tutto particolare» – ha affermato il generale, che ha assicurato che i responsabili del gesto saranno immediatamente puniti.

La spiegazione dei carabinieri sulla benda per Gabriel Hjorth non regge

In base a quanto si apprende, il carabiniere che ha bendato Gabriel Hjorth sarebbe già stato identificato. Così come – se si dovesse trattare di due persone diverse – rischia il procedimento disciplinare anche chi ha scattato la fotografia. Ci sarebbero stati diversi modi per impedire a Gabriel Hjorth di visualizzare i documenti delle indagini: si sarebbe potuto portare il ragazzo in un’altra stanza, o si sarebbe potuto occultare il computer. La motivazione fornita dal comandante provinciale, insomma, regge poco.

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