Furto a La Rinascente, il pm ricorre in appello e chiede 8 mesi per Marco Carta

Marco Carta aveva detto che per lui era finito un incubo con l’assoluzione per il furto delle t-shirt al negozio La Rinascente di Milano, ma il pm Nicola Rossato già in quell’occasione aveva annunciato che avrebbe fatto ricorso in appello. E così ha fatto: nel documento depositato oggi il pm scrive che il giudice è stato «molto indulgente» nel credere alla versione del cantante, e chiede 8 mesi di carcere.

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La Procura torna all’attacco di Marco Carta con un documento che in 28 pagine smonta la sentenza emessa a fine ottobre con cui il cantante veniva assolto. Carta era stato accusato di aver rubato delle tshirt dallo store milanese de La Rinascente in Piazza Duomo, ma le prove contro di lui erano state giudicate «insufficienti e contradditorie». Non per il pm Nicola Rossato, che torna a chiedere 8 mesi di condanna per il cantante 34enne che, secondo quanto riportato nel documento, avrebbe partecipato al furto rimuovendo «le placchette antitaccheggio» per poi nasconderle «nel bagno». Le dichiarazioni di un «teste oculare» non sarebbero state abbastanza per confutare la versione di Carta e Fabiana Muscas, ma il pm nel ricorso in appello evidenzia che durante  l’interrogatorio di convalida «gli imputati hanno mentito» più volte. Fabiana Muscassi sarebbe assunta la responsabilità del furto per via del «rapporto di amicizia e dalla preoccupazione della Muscas» e per tutelare l’amico dalle possibili «conseguenze mediatiche della vicenda».

 

(Credits immagine di copertina: Instagram marcocartaoff)

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