Tutto il mondo è Paese, anche a Parigi assembramenti in stazione per la ‘fuga’ prima del lockdown

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva annunciato, tra il 7 e l’8 marzo, la chiusura di tutta la Lombardia e di altre 14 province italiane, prima di estendere il decreto a tutta Italia, soltanto 48 ore dopo. La stessa cosa ha fatto ieri Emmanuel Macron in Francia, annunciando che le misure di lockdown in Francia – con tanto si sospensione di Schengen – partiranno dalle 12 del 17 marzo. Inevitabile, quindi, la fuga da Parigi: scene di una stazione di Montparnasse stracolma fino all’inverosimile, con persone assembrate in poco spazio, senz’altro senza rispettare le norme di sicurezza della distanza minima di un metro.

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Fuga da Parigi e da altre città della Francia

Chi conosce bene la capitale francese, infatti, sa che quel traffico serale alla stazione non era usuale. Tante valigie di grosse dimensioni, tante persone in attesa di partire. In molti senza mascherina, hanno anticipato il discorso del presidente Emmanuel Macron, che ha parlato alla nazione alle 20 del 16 marzo e ha annunciato la ‘guerra francese al coronavirus’. E scene analoghe sono state riprese anche in altre città dell’Esagono. In tanti, evidentemente, vogliono trascorrere questo periodo difficile in famiglia, un po’ come era successo in Italia.

Fuga da Parigi, quel sentimento irrazionale

Quello che era stato additato come il tipico malcostume della nostra nazione indisciplinata, invece, si scopre essere una sorta di istinto comune anche ad altre popolazioni. Il tutto con l’aggravante di aver avuto una settimana di tempo in più (almeno) per tarare i propri comportamenti proprio sulla base di ciò che era successo nel nostro Paese. I numeri dell’epidemia in Francia, nel frattempo, continuano ad andare avanti e la curva del contagio può essere sovrapponibile a quella italiana di una settimana-dieci giorni fa, con 127 morti e più di 5mila contagi.

Macron ha annunciato una sospensione della discussione delle principali riforme, il rinvio del secondo turno delle elezioni municipali, il blocco di Schenge a partire da mezzogiorno di oggi, la costruzione di ospedali da campo per affrontare l’emergenza coronavirus.

[Foto dall’account Twitter di Pierre Tremblay]

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