L’altra manifestazione del 6 giugno a Roma, quella con le bandiere rosse distanziate tra loro

06/06/2020 di Redazione

Sembra di vivere in due universi paralleli. Da un lato, la manifestazione degli ultrà e dell’estrema destra al Circo Massimo, con tanto di scontri non soltanto tra manifestanti e giornalisti, tra manifestanti e forze dell’ordine, ma anche tra manifestanti dello stesso schieramento. Dall’altro il Fronte unico di classe che, a Roma e in altre 20 piazze d’Italia, ha manifestato con le bandiere rosse che seguivano le regole del distanziamento sociale: disposizione a scacchiera, mascherine (nella maggior parte dei casi) e proposte per un evento che è arrivato fino in fondo senza problemi di ordine pubblico.

LEGGI ANCHE > La protesta davanti a FCA e Autostrade del Fronte Unico di Classe

Fronte unico di classe, le istanze della protesta del 6 giugno

«A 3 mesi dall’inizio della crisi epidemica e dall’entrata in lockdown del Paese – fanno sapere i manifestanti -, la colonna portante del Paese, lavoratrici e lavoratori precari e sfruttati, ha deciso di alzare la voce e costruire con la lotta il futuro prossimo. A partire dal diritto alla salute, un tema che permette di andare oltre la singola vertenza e di rimettere in circolo un’idea stessa di società antitetica a quella dominata dal profitto e dal mercato. E lo stesso ragionamento può essere fatto per il diritto allo studio, per quello alla casa o per quello al lavoro».

Al Circo Massimo si protestava per le tensioni sociali che si stanno creando nel corso della crisi economica successiva al lockdown. Un concetto fatto presente anche in Piazza San Silvestro, ma con toni completamente diversi. I manifestanti del Fronte Unico di Classe hanno anche sottolineato come, in un momento in cui si perdono 270mila posti di lavoro, si discute anche di offrire garanzie di stato ad aziende, come FCA, che hanno chiesto prestiti miliardari alle banche. Una questione su cui, negli ultimi giorni, è stato alimentato il dibattito pubblico e che adesso arriva nelle piazze delle città italiane.

Share this article