La frase nonsense con cui la Lombardia annuncia la didattica a distanza per i ragazzi delle superiori

La frase scelta per annunciare la decisione di didattica a distanza per gli studenti delle superiori

21/10/2020 di Ilaria Roncone

Sarà che la situazione è poco chiara a tutti ma quanto affermato sul sito della Regione Lombardia per annunciare i nuovi provvedimenti dell’ordinanza firmata oggi da Fontana e Speranza in termini di Didattica a Distanza non è molto chiaro. Si legge sul sito della Regione Lombardia: «Le scuole secondarie di secondo grado devono realizzare dal 26 ottobre le proprie attività in modo da assicurare il pieno svolgimento della didattica a distanza per lezioni mediante la didattica a distanza».

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La supercazzola con cui la Lombardia annuncia la Didattica a Distanza

La frase priva di senso logico e apparentemente forbita scelta dalla Regione Lombardia per comunicare il provvedimento non è passata inosservata ad alcune delle prime persone che l’hanno letta e hanno fatto lo screen quanto c’è scritto. La ripetizione dell’espressione «didattica a distanza» rende la proposizione alquanto complicata. Seppure se ne afferri il senso – ovvero che a partire dal 26 ottobre in Lombardia «le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado devono realizzare le proprie attività in modo da assicurare il pieno svolgimento della didattica a distanza per le lezioni, qualora siano già nelle condizioni di effettuarla» – il periodo risulta di difficile comprensione e sgrammaticato.

Il record dei nuovi contagi Lombardia oggi

Al di là del complesso linguaggio burocratico, la DaD per le scuole superiori si è resa necessaria a causa dell’aumento vertiginoso di casi in regione oggi, un vero record. Sono 4.126 i casi registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore, 1.800 di questi solo nell’area metropolitana e nella provincia di Milano. L’ordinanza firmata questa mattina da Fontana ha indetto il coprifuoco dalle 23 alle 5. La decisione della didattica a distanza nelle scuole arriva in seguito all’incremento esponenziale dei nuovi casi, cercando di correre ai ripari.

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