Arrestato figlio del boss simpatizzante M5S, disse a Le Iene: «La camorra fa schifo»

29/04/2018 di Redazione

L’arresto è scattato per detenzione illegale di armi da sparo e da guerra, tentata estorsione e tentata rapina, con l’aggravante del metodo mafioso. Francesco Tiberio La Torre, figlio del boss Augusto La Torre, è rimasto coinvolto all’interno di un’operazione che ha visto emettere lo stesso provvedimento anche per lo zio e per altri due pregiudicati.

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Francesco Tiberio La Torre diceva: «La camorra mi fa schifo»

«La camorra mi fa schifo e prendo le distanze» – disse in un servizio de Le Iene, intervistato da Dino Giarrusso, poi candidato con il Movimento 5 Stelle. Quello stesso Movimento di cui La Torre si dichiarava simpatizzante. In passato, infatti, fu l’esponente del Partito Democratico Pina Picierno a denunciare la vicinanza tra Francesco Tiberio La Torre e il partito di Luigi Di Maio: «A Mondragone tra poco si terranno le elezioni amministrative – denunciò la Picierno -. A supportare la lista del M5s oggi è arrivato il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. Il figlio del boss La Torre commenta entusiasta su Facebook. Di Maio sa di chi si tratta? Sa che il figlio non ha mai preso le distanze dalla terribile storia criminale del padre?».

Francesco Tiberio La Torre, la simpatia per il Movimento 5 Stelle

Francesco Tiberio La Torre era dunque stato sottoposto a una sorta di ‘purificazione’ della propria immagine. L’intervista a Le Iene – tra l’altro portata avanti da un futuro candidato del Movimento 5 Stelle – aveva contribuito a riabilitarne l’immagine. Sempre nel corso di quel colloquio, infatti, La Torre aveva affermato di non avere buoni rapporti con il padre.

Le indagini che hanno portato all’arresto – e che sono state coordinate dal pm Alessandro D’Alessio e da Maria Laura Lalia Morra – hanno però smentito questa circostanza. Insomma, il metodo mafioso è stato contestato anche a chi aveva affermato di aver preso le distanze dalla camorra. E che, attraverso la sua influenza sui social network, ha cercato di entrare all’interno del dibattito politico nella sua area di riferimento, orientandosi per la preferenza nei confronti del Movimento 5 Stelle.

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