Guccini: «Il ceto più acculturato e informato non voterà Lega, non credo che Borgonzoni vincerà»

Francesco Guccini, nell’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera, ha affermato di non essere mai stato comunista, ma di aver avuto come punto di riferimento il Partito d’Azione. Tuttavia, oggi è apertamente schierato con il Partito Democratico ed è impossibile non raccogliere o registrare il suo parere in merito alle imminenti elezioni in Emilia-Romagna del prossimo 26 gennaio.

LEGGI ANCHE > Guccini: «Piaccio a Salvini? Anche Dante piaceva a cani e porci»

Francesco Guccini non crede alla vittoria della Lega in Emilia-Romagna

Secondo il cantautore, la Lega con Lucia Borgonzoni non ha la vita così facile, dal momento che l’Emilia-Romagna è stata governata bene da Stefano Bonaccini, che ha dotato la regione di un buon sistema sanitario e anche di un buon sistema scolastico, soprattutto considerato il livello delle scuole in tutto il Paese. Ma il passaggio più interessante dell’intervista è stato senz’altro quello sull’identikit dell’elettore del Partito Democratico, ovvero di coloro che si opporranno alla crescita del Carroccio anche in Emilia-Romagna.

Il giornalista del Corriere della Sera gli chiede se sarà il ceto benestante a votare per Bonaccini, mentre le classi più deboli preferiranno Borgonzoni. Francesco Guccini lo corregge: «Non il ceto benestante, ma quello più acculturato e più informato». Parole che faranno discutere, anche perché Guccini non ha mai fatto mistero di non amare particolarmente Matteo Salvini. Già nei giorni scorsi, il leader della Lega aveva attaccato – e lo aveva sottoposto anche a un feroce sciame di parole in rete – Corrado Augias. Quest’ultimo, nel corso di una puntata di DiMartedì del 20 novembre scorso, aveva affermato che «essere di destra è facile, perché essere di destra vuol dire andare incontro a quelle che sono le spinte istintive che tutti, o quasi, hanno».

Il precedente di Corrado Augias

In quella circostanza, le parole di Augias erano state sottoposte a una semplice equazione: la destra, essendo istintiva, fa parte della parte primordiale dell’essere umano; la sinistra riflessiva, invece, non è altro che frutto del pensiero e della riflessione. Matteo Salvini ha avuto buon gioco a far passare il messaggio che il giornalista aveva definito persone di scarsa cultura gli elettori di destra. Può darsi che la stessa cosa avverrà anche per Francesco Guccini che, inoltre, ha rincarato la dose, commentando il passaggio alla Lega dell’amministrazione comunale di Ferrara: «Anche il fascismo era stato subito forte a Ferrara. Questa destra non può essere, ovviamente, il fascismo di allora. Ma è feroce e aggressiva».

FOTO: ANSA/ TOMMASO GALLIGANI

Share this article