Francesco Guccini torna a cantare
06/11/2018 di Gianmichele Laino
Sono passati sette anni dall’ultima volta, una Thule fa. Da allora, la voce di Francesco Guccini non era più comparsa in nessun brano musicale. A riuscire nell’impresa di far cambiare idea al cantautore emiliano è stato un altro cantautore, Roberto Vecchioni. Questa mattina, il professore ha presentato il suo ultimo album, L’infinito e ha annunciato la collaborazione con Guccini, a sorpresa.
Francesco Guccini canterà una canzone di Vecchioni
Il brano in cui Guccini canterà sarà direttamente ispirato alla poesia Itaca di Costantinos Kavafis ed è stato dedicato dal suo autore ad Alex Zanardi, l’ex pilota di Formula Uno, ora recordman dell’handbike dopo aver subito l’amputazione di entrambe le gambe.
Un tema, quello della disabilità, che evidentemente ha convinto Francesco Guccini che, da qualche anno a questa parte, ha dei problemi alla vista che gli impediscono di vivere una vita normale. «Ho fatto una fatica immensa a tirare fuori quell’orso dalla sua tana dopo 7 anni che non cantava» – ha detto Vecchioni, mentre nello schermo alle sue spalle compariva una fotografia che lo ritraeva proprio insieme a Guccini.
L’incontro tra Vecchioni e Francesco Guccini
Ovviamente, si tratta di un prodotto dall’elevatissima qualità, sia per il riferimento letterario a «se partirai per Itaca», sia per il richiamo all’attualità, alla vicenda di Alex Zanardi, un uomo che – stando ai versi della canzone scritta da Vecchioni – «se non può correre, imparerà a volare». Nel corso della presentazione, poi, Vecchioni ha avuto modo di raccontare anche il suo primo incontro con Francesco Guccini, sul palco dell’Ariston del Festival di Sanremo: «Vidi questo uomo immenso e irsuto – ha raccontato Vecchioni -; disse che aveva sentito qualche mia canzone, ‘quella in cui si parla di uno stadio e di una partita di calcio’; gli risposi che anche io ne avevo ascoltata una sua, quella di un ‘trenino che si va a schiantare’». Il riferimento, ovviamente ironico, è ai due successi Luci a San Siro di Vecchioni e La locomotiva di Guccini.
FOTO: ANSA/ TOMMASO GALLIGANI