Le parole di Belleggia: «I fratelli Bianchi mi hanno chiesto di non parlare di quello che era successo a Willy»

Ecco perché la sua posizione è diversa da quella degli altri indagati

10/09/2020 di Redazione

Francesco Belleggia è – tra i quattro inizialmente accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte – l’unico che si trova in una posizione diversa. Mentre i fratelli Bianchi e Mario Pincarelli si trovano in carcere, lui è ai domiciliari. Secondo gli inquirenti sarebbe lui il tassello mancante che ha messo in fila i fatti così come si erano svolti quella sera tra il 5 e il 6 settembre. L’unico, tra i quattro, a essere ritenuto credibile.

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Francesco Belleggia e le spiegazioni sul ruolo dei fratelli Bianchi

Belleggia, infatti, ha spiegato con precisione il ruolo dei fratelli Bianchi nella vicenda, ha sottolineato come tutto sia partito da un commento nei confronti di una ragazza (il famoso “Abbella” e il bacio mimato) da parte del suo amico d’infanzia Mario Pincarelli, ha ammesso alcune sue responsabilità nell’iniziale litigio con l’amico che Willy Monteiro Duarte voleva difendere, ha sottolineato di non aver partecipato al pestaggio, di essere lontano dalla scena in quel momento.

Francesco Belleggia: «Mi hanno chiesto di non raccontare l’accaduto»

In più, ha aggiunto anche un altro dettaglio: «Prima di essere presi, i fratelli Bianchi mi hanno chiesto di non raccontare quello che avevano fatto». Stando alla ricostruzione degli investigatori, i fratelli Bianchi si trovavano nei pressi del cimitero di Colleferro dove stavano consumando un rapporto sessuale con delle ragazze conosciute quella sera (e di cui non saprebbero indicare il nome). Sono stati chiamati e sono intervenuti nella rissa: Francesco Belleggia ha raccontato in maniera puntuale i colpi che loro hanno sferrato a Willy Monteiro Duarte e anche il tentativo di dissuaderlo dal raccontare l’accaduto.

Un elemento che, se dovesse essere confermato, incrocia le proprie dichiarazioni con quelle dei testimoni e degli amici di Willy presenti sulla scena del delitto a Colleferro. E che mette ancora più a rischio la posizione di alcuni tra gli indagati.

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