Francesca Pascale: “In amore non seguo stereotipi, non ho mai detto di essere né etero né gay”

02/11/2019 di Redazione

Francesca Pascale, la 35enne fidanzata con Berlusconi da 15 anni, ha scelto di parlare di famiglia, politica e sessualità con il Fatto Quotidiano. Ne è emerso il ritratto di una donna fedele al suo compagno anche sul fronte politico, che ha difficoltà a farsi accettare dalla famiglia di lui e che combatte per i diritti della comunità Lgbtq. Proprio per questo gruppo, di cui si ritiene parte, la donna ha lanciato un’associazione a difesa dei diritti affermando che si tratta di un gesto “anche nel mio interesse“. E di Berlusconi dice che le ha insegnato moltissimo a partire dall’umiltà: “La maggior parte dei ricchi sono stronzi, lui no”.

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Francesca Pascale e la sua associazione Lgbtq: “Difendo dai pregiudizi chi non può farlo da solo”

 

L’intento di Francesca Pascale è quello di difendere non solo i diritti delle persone Lgbtq ma anche quelli delle famiglie arcobaleno: “E se domani io decidessi di vivere in una famiglia arcobaleno? Perché dovrei vivere in uno stato che mi odia a prescindere?”. Di lei ne hanno dette tante, compreso che sia lesbica, ma non si è mai sentita tanto offesa quanto violata nella sua privacy.

Ci ha tenuto anche a precisare come sia stata sempre vittima di pregiudizi soprattutto per la relazione con un uomo di 49 anni più grande di lei, iniziata quando era appena ventenne. Sicuramente questo problema è stato accentuato nella famiglia di lui, in particolar modo con i figli di Berlusconi, che “non si intromettono nella vita del padre ma rimangono comunque vigili e operano a sua tutela“. Dei tanti aneddoti sulla loro storia dice che vengono “costruiti ad arte da chi, fuori dalla famiglia, vuole mettere zizzania”.

Pascale su Salvini: “Non provo simpatia, fa leva sulla paura”

Alla domanda sulla sua assenza in Piazza San giovani la Pascale afferma di essere contro sovranismo e estremisti: “Berlusconi ha sempre messo in atto i principi liberali: è sotto quella bandiera che mi sento a mio agio”. La compagna del Cav si è detta preoccupata di questo spostamento dell’asse di coalizione verso la destra estrema a discapito dei moderati. L’inquietudine più grande è quella che riguarda la lotta per affermare i diritti e le libertà, in particolar modo il poter vivere liberamente il proprio orientamento sessuale senza pregiudizi.

Quando le si chiede cosa pensa di Salvini Francesca Pascale è molto chiara: non ha stima di colui che attualmente traina la coalizione di centro-destra e lo reputa molto diverso da Berlusconi. Se il Cav ha sempre fatto leva sulla speranza e non se l’è mai presa con chi è più debole lo stesso non si può dire di Salvini. Una persona che sicuramente stima, invece, è Mara Carfagna. La Pascale ci ha tenuto a sottolineare il lavoro della donna quando era ministra nel 2008: ha introdotto la legge sullo stalking e combatte con coraggio a favore delle proprie idee.

E sul futuro di Forza Italia? Alla domanda su chi possa essere un successore adeguato del Cav la sua compagna non ha dubbi: non esiste. Forza Italia è stato costruito sulla persona di Berlusconi e il confronto con lui per chiunque dovesse venire dopo sarebbe difficoltoso da gestire; “Più che sull’erede bisogna ragionare sul futuro di Forza Italia e della coalizione“, ha affermato la Pascale, sottolineando che urge una riflessione sulla direzione che vuole prendere FI.

(Credits immagine di copertina: ANSA/ CIRO FUSCO)

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