Francesca Benevento, la consigliera M5S aggredita al XII Municipio di Roma da due colleghi

09/01/2019 di Enzo Boldi

Un episodio di violenza tra diversi membri legati al Movimento 5 Stelle è avvenuto questa mattina a Roma. Francesca Benevento, consigliera del XII Municipio capitolino sarebbe stata aggredita da due suoi colleghi durante una riunione di maggioranza dalla quale era stata esclusa. La donna ha denunciato i fatti alla stazione Gianicolense dei carabinieri nella zona, raccontando nel dettaglio le urla, le spinte e gli strattoni ricevuti da suoi due colleghi, sempre legati al M5S.

Francesca Benevento ha raccontato di essere entrata nella sede del consiglio comunale di via Fabiola, dopo esser stata convocata per partecipare a una riunione di maggioranza per concordare le linee guida su alcuni voti e l’orientamento della maggioranza su alcuni provvedimenti. «Mi sento aggredita, emarginata e mobbizzata. Non si sono limitati alla violenza verbale, ma si sono spinti anche a quella fisica – ha raccontato a Giornalettismo Francesca Benevento -. Una donna, la consigliera Antonella D’Angeli, mi voleva impedire di entrare nella saletta dove era stata indetta una riunione di maggioranza e ha iniziato a strattonarmi per farmi uscire, rischiando anche di farmi cadere dalle scale».

Francesca Benevento, la consigliera aggredita dai colleghi al XII Municipio

Non solo minacce, ma anche aggressioni fisiche e non solo dalla ‘collega’ consigliera. «Nessuno mi ha aiutato, anzi. A un certo punto è intervenuto anche l’altro consigliere Domenico Basile che, con la forza di un uomo, ha iniziato a strattonarmi ancora più forte per cacciarmi via da quella stanza». Il tutto in mezzo all’immobilismo degli altri ‘consiglieri’ che non hanno alzato un dito a sua difesa. Francesca Benevento ha provato anche a chiamare la polizia, ma gli agenti non erano nella sede di via Fabiola perché il Consiglio era stato sospeso proprio per dare spazio alle riunioni di maggioranza per coordinare la linea di voto sull’ordine di giorno e sulle mozioni delle opposizioni. E a fare da triste corollario a tutto ciò ci sono altri due dettagli del racconto della consigliera che mettono in evidenza il clima in cui si vive all’interno della maggioranza in quel Municipio: «Prima la Presidente Silvia Crescimanno mi intimava di uscire dal suo ufficio, ma io le ho risposto che quella è una sede pubblica e un consigliere è libero di entrarci; poi il ghigno sorridente di Antonella D’Angeli che mi gridava ‘Vai, denuncia, denuncia tutto, tanto nessuno testimonierà a tuo favore’».

Nessuno è intervenuto, neanche di fronte alla violenza

A scatenare l’assurda violenza all’interno del XII Municipio, secondo Francesca Benevento, sono state le sue parole sulla questione della nuova discarica di Roma a Ponte Malnome, votata a maggioranza dai pentastellati ma su cui la consigliera aggredita aveva espresso il proprio parere contrario. Ma non c’è solo quello. «Già nello scorso mese di maggio, sono stata rimossa dal ruolo di Capogruppo e cancellata dalla chat interna alla maggioranza M5S nel Municipio per aver posto la mozione sul voto segreto in merito a un provvedimento – ha spiegato Francesca Benevento a Giornalettismo -. Una cosa che ha sanato una frattura insanabile tra me e il resto delle maggioranza. Ma io sono stata votata dai cittadini per portare avanti le battaglie su cui ho messo la faccia. Il Movimento 5 Stelle, invece, è ormai diventato un vero e proprio partito e chi ne fa parte, a qualsiasi livello, si accontenta di essere solo un passacarte delle direttive che arrivano dall’alto, tradendo il proprio mandato di rappresentante dei cittadini».

Il MoVimento 5 Stelle non esiste più

La data cardine di questo cambiamento è quella del dicembre 2017, «quando il MoVimento ha sancito il suo passaggio a partito politico con tanto di statuto che, di fatto, ha sancito la morte del pensiero che ha smosso i Cinque Stelle nel 2009». Ma Francesca Benevento ci ha assicurato che continuerà a essere la rappresentante di quei cittadini che l’hanno votata e per cui si espone a livello politico locale. Continuerà la sua lotta, come quelle fatte nel suo passato: dalla petizione per il Tmb Salario fino allo stop della Tari. Temi ambientalisti e di tutela che «ormai – sottolinea la consigliera – restano solo una eco delle vecchie battaglie del MoVimento, perché ora sono diventati politici e a loro poco interessa delle lotte di cui, fino a qualche anno fa, erano i capostipiti. Ma le utilizzavano per creare consensi e ottenere voti. In realtà non gli interessava nulla. Ora il loro giochetto è chiaro a molti e spero che anche gli italiani se ne rendano conto».

(foto di copertina: da profilo Facebook di Francesca Benevento)

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